Il Teatro Mazzacorati di Bologna è un piccolo gioiello settecentesco custodito all’interno della Villa Aldrovandi Mazzacorati. La storia della villa comincia nel XVII secolo quando apparteneva alla famiglia Marescotti, era chiamata “Palazzo a Camaldoli” ed era situata nelle campagne bolognesi, sulla strada per la Toscana. Il conte Gianfrancesco Aldrovandi, un uomo di grande cultura che ereditò la villa, si fece promotore nel 1761 dei lavori di ristrutturazione dell’edificio e intese anche costruire un teatrino nell’ala sinistra del palazzo.
Il teatro venne inaugurato il 24 settembre 1763 con la tragedia di Voltaire “Alzira”, che fu tradotta da Vincenzo Fontanelli, letterato modenese e suocero del proprietario.
Questo teatrino può essere considerato il più pregevole e meglio conservato esempio di teatro privato in villa dell’Europa settecentesca, probabilmente anche il migliore in assoluto per l’acustica. Un teatro di dimensioni ridotte, ma completo di tutto il necessario per le rappresentazioni. Al suo interno sono infatti presenti un palcoscenico sopraelevato, il retropalco, l’attrezzeria e il foyer. La sala è a pianta rettangolare con due ordini di balconate, arricchite da ventiquattro sculture di sirene, tritoni e cariatidi. Queste sculture sono rappresentate nell’intento di sorreggere le balconate con la schiena o la testa, spesso adornate da ghirlande e ramoscelli. Una volta entrato in sala il visitatore è immerso in ciò che sembra un giardino fiorito, grazie a putti e ghirlande affrescati a “trompe l’oeil” sulle pareti laterali della platea; scene di caccia settecentesche completano le decorazioni. Diverso invece lo stile delle pareti delle balconate superiori, di natura neoclassica. Si conservano due scene dipinte all’epoca della costruzione del teatrino da Antonio Galli Bibiena (fratello di Giuseppe che disegnò il Teatro dell’opera dei Margravi) e da Prospero Pesci. La sala poteva in origine accogliere duecento spettatori ma la capienza è adesso ridotta a novantacinque persone. Il teatro fu attivo fino al 1845.
La stagione 2022-2023 ha finalmente segnato la riapertura al pubblico del Teatro Mazzacorati, con la gestione dell’associazione Succede solo a Bologna. Da allora, sotto la guida della direttrice artistica Francesca Pedaci, la sala accoglie opere, concerti spettacoli per bambini e famiglie e recital letterari. In questo finale di anno la stessa Francesca Pedaci, soprano di fama internazionale, sarà anche al centro del ricco programma delle Feste con “Passione in Musica” il 22 dicembre, il Concerto di Natale con i giovani talenti del Conservatorio di Bologna. Il giorno successivo il Teatro ospiterà il concerto che celebra i cento anni dalla nascita della Divina Maria Callas, offerto dai giovani cantanti dell’Accademia Carlo Bergonzi di Busseto. Gli allievi del Conservatorio di Bologna animeranno anche il concerto di Capodanno. Come si vede, il Teatro Mazzacorati offre anche una preziosa vetrina alle eccellenze musicali più prossime, con un occhio di riguardo alle nuove leve del canto e della musica.
Tutti gli eventi della stagione sono presentati a Teatro Mazzacorati