In Svizzera, lungo la strada che porta al Sempione e al Gran San Bernardo, Martigny è un borgo apprezzato nel periodo invernale per le numerose stazioni sciistiche, ma, anche in estate si offre come meta turistica per tutti quelli capaci di lasciare a casa la fretta. Infatti, con un patrimonio storico-culturale che vanta un anfiteatro romano, le terme romane, diversi templi e abitazioni romane oltre a un castello medievale del Tredicesimo secolo, uno dei mulini più antichi della Romandia e, a poca distanza, il maggiore labirinto al mondo (Evionnaz) con oltre diciottomila siepi di tuia. Se viaggiate con i bambini, da non perdere il Musée et Chiens du San Bernardo e il Museo di Scienze della Terra.

Inoltre, alla Fondation Pierre Gianadda, prosegue fino al prossimo 19 novembre, la splendida mostra che ha avuto come prima tappa Palazzo Reale (di cui ha riferito Donata in marzo, suggeriamo la lettura prima di proseguire) e chi non l’avesse visitata a Milano, ha ora la possibilità di non perderla. Realizzata in collaborazione con i Musées de l’Orangerie e d’Orsay, mette in dialogo una sessantina di opere di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir provenienti dalla collezione del grande mercante Paul Guillaume e ora patrimonio dei due musei.

Giovane mercante autodidatta, proveniente da un ambiente modesto, senza alcuna predisposizione al mercato dell’arte (a Montmartre prima della guerra si era accostato agli artisti e agli scrittori riuniti attorno al Bateau-Lavoir), il parigino Paul Guillaume (1891-1934) aprì la sua prima galleria nel 1914 in rue de Miromesnil. Appassionandosi all’arte negra – di cui divenne specialista e uno dei rari mercanti francesi – fu tra i primi a riconoscere il carattere artistico degli oggetti africani accanto a de Vlaminck, Derain, Matisse, Picasso e Apollinaire. Circa in un ventennio, Guillaume costituisce una raccolta di centinaia di opere dall’impressionismo all’arte contemporanea.

Cézanne, ancora poco riconosciuto, viene acquistato solo da rari collezionisti, ma sta già suscitando l’interesse degli artisti d’avanguardia. Criticati in precedenza, i dipinti sono ormai regolarmente esposti. All’inizio Guillaume non era in grado di acquistare i suoi quadri, ma compra opere di altri pittori e rapidamente ottiene un sorprendente successo. Molti grandi mercanti hanno nel frattempo lasciato Parigi e Paul Guillaume si fa strada in un mercato dell’arte che, passato il caos dell’entrata in guerra, ritorna dinamico. Aperto uno spazio espositivo in Avenue de Villiers dove presenta le opere,
Guillaume nel 1916 fa delle inserzioni pubblicitarie scrivendo “dall’1 settembre acquisto opere di Renoir, Cézanne, Van Gogh, Lautrec, Monet, Picasso ecc.” È proprio durante la Grande Guerra che si crea una clientela internazionale, essendo stato uno dei primi a comprendere l’importanza degli impressionisti, soprattutto di Cézanne e Renoir.

Ormai mercante affermato, inizia un collezionismo avveduto con dei pittori del suo tempo, tra cui, ovviamente, Cézanne. Nel 1926 acquista il Portrait de Madame Cézanne (1885/1890), ma possiede numerosi altri dipinti: Baigneur assis au bord de l’eau (1876) e Les Baigneuses (1880) così come la natura morta Vase paillé, sucrier et pommes (1890/1894). Sorprende l’attualità delle sue scelte, perché acquista opere importanti come i ritratti che Cézanne dipinse dei suoi cari, Madame Cézanne au jardin, Portrait du fils de l’artiste (1880 circa), opere dalla ardita ricerca formale.

Dettagli

Didascalie immagini

(courtesy Ufficio stampa Fondation Pierre Gianadda)

  1. Auguste Renoir, Le Poirier d’Angleterre ou Le Verger à Louveciennes, vers 1873, Musée d’Orsay, Dation, 2012 © Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
  2. Paul Cézanne, Paysage au toit rouge ou Le Pin à l’Estaque, entre 1875 et 1876, Musée de l’Orangerie, Paris © GrandPalaisRmn (Musée de l’Orangerie) / Hervé Lewandowski
  3. Auguste Renoir, Pêches, 1881, Musée de l’Orangerie, Paris © GrandPalaisRmn (Musée de l’Orangerie) / Hervé Lewandowski
  4. Auguste Renoir, Femme nue couchée (Gabrielle), 1906, Musée de l’Orangerie, Paris © GrandPalaisRmn (Musée de l’Orangerie) / Hervé Lewandowski

Dove e quando

Evento:

Indirizzo: Fondation Pierre Gianadda - Rue du Forum, 59 - Martigny
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Fino al: 19 Novembre, 2024