“Sono solo uno che si illude.
Senza umiltà di esser diverso dagli altri“
Versi della canzone-poesia di Massimo Troisi “Senza Umiltà”.
Poeta, attore, sceneggiatore, regista, comico dei sentimenti, timidi, malinconici nostalgici e romantici, la timidezza, la spontaneità, l’espressività, la mimica facciale, il continuo gesticolare, l’innata capacita di ammaliare adulti e bambini per il suo volto innocente e fanciullesco.
Massimo Troisi è stato definito “Il Pulcinella senza maschera”, un personaggio innovativo e comune, ingenuo, simpatico, bizzarro e sarcastico.
L’Artista napoletano sul palcoscenico racconta Napoli e la sua sceneggiata, le tematiche quotidiane e universali descritte con comicità e satira, come strumento di riflessione e crescita culturale.
È l’amico di sempre Lello Arena che nel 40° anniversario del debutto del film “Ricomincio da tre” fotografia della realtà, dell’esistenza, protagonista di una comicità universale che, con la collaborazione del comune di Napoli nella figura del sindaco De Magistris e dell’assessore allo spettacolo e alla cultura Eleonora De Majo, definisce i dettagli per allestire una mostra permanente al Pan (Palazzo delle Arti Napoli), in commemorazione del talento e dell’arte dell’erede indiscusso del Principe della Risata.
Inestimabili cimeli conservati con molta cura impreziositi dalla passione, dalla responsabilità, dal desiderio di rendere omaggio a colui che ha dato vita al trio della Smorfia, inteso come la capacità di risolvere i guai giocando al lotto e sperando in un terno secco, filosofia di vita insita nella tradizione napoletana, tanti pezzi originali del periodo, costumi di scena, fotografie, documenti dell’epoca, la leggendaria tutina nera, la giacca da Minollo. Momenti unici, emozioni raccontate, storie di quotidianità del “Paese del sole e del mare”.
In questo scenario che inorgoglisce, rende fieri e quasi gelosi dei momenti di vita narrati, che prende forma una realtà diversa, l’assessora, l’interlocutore ufficiale dà le sue dimissioni e si fa avanti la possibilità che la mostra non venga organizzata e soprattutto Napoli perda il passato, il presente e il futuro, perda Massimo Troisi.
Il Primo Cittadino ha confermato la ferma intenzione di portare avanti il progetto già avviato.
L’arte è patrimonio di tutti, condivisione, aggregazione, unione di menti in continua evoluzione, il popolo napoletano incarna l’Arte in tutte le sue forme, ha dato il Natale al Re della “Nuova Comicità” è dunque l’erede indiscusso del maestro, destinatario dell’esposizione dei Tesori di Troisi, popolo che in questo periodo drammatico ha bisogno di respirare “quel profumo di leggerezza”.
Il ricordo di Massimo, le sue opere, i suoi film, i suoi messaggi ci appartengono e sono parte e patrimonio culturale e morale di ogni napoletano.
“Abbiamo tutti bisogno di Ridere di noi stessi“: ce lo ricorda e ci lascia il suo messaggio indimenticabile.
Napoli rinascerà a nuova vita.
Grazie Massimo.