Simone Boccanegra fu il primo Doge genovese, eletto il 23 settembre 1339, considerato uno dei padri della città al tempo della Repubblica marinara. Il periodo è quello dei guelfi e dei ghibellini e, Capitani del Popolo, sono Galeotto Spinola e Raffaele Doria.
Simon Boccanegra, defenestrato dai patrizi, riparò a Pisa. Riconquistò il trono e morì avvelenato il 13 marzo 1363 dopo aver liberato la città dal dominio milanese e aperto nuove rotte verso l’oriente. Una storia ricca di colpi di scena al punto che Giuseppe Verdi decise di farne una sua opera.

Su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma omonimo di Antonio Garcia-Gutiérrez, e scritta per il Teatro La Fenice di Venezia, la prima andò in scena il 12 marzo 1857 fortemente attesa da pubblico e critica non solo nazionale. In una lettera al napoletano Vincenzo Torelli, Verdi scrisse: «un fiasco quasi altrettanto grande che quello della Traviata. Credevo di aver fatto qualche cosa di passabile, ma pare che mi sia sbagliato» e si fece convincere, dall’editore Giulio Ricordi, a coinvolgere Arrigo Boito (che l’aveva definita «un tavolo zoppo»). Il poeta apportò numerose modifiche e scrisse di sana pianta la grande scena del consiglio del primo atto. Con una nuova identità, la versione definitiva debuttò alla Scala il 24 marzo 1881. Fu un trionfo.

Da domani, torna in scena a Bologna il Simon Boccanegra nell’apprezzato allestimento coprodotto dal Tcbo e il Massimo di Palermo. Ricordo bene, nel novembre 2007, l’apprezzamento per una bacchetta, non ancora trentenne, quel Michele  Mariotti che oggi ricopre la carica di direttore principale. 
La regia è di Giorgio Gallione che, al debutto dello spettacolo, aveva commentato: «Per me il collegamento Simon Boccanegra-Genova è un collegamento fisiologico.

Ho passato l’infanzia nel centro storico di Genova, i luoghi di quest’opera sono i luoghi della mia vita. Verdi conosceva molto bene Genova e secondo me è chiarissimo come nella composizione del Simone abbia attinto alla sua esperienza personale e alle suggestioni evocategli dall’anima della città. Genova permea tutto il tessuto dell’opera, sia a livello psicologico che iconografico. La rappresentazione dei luoghi storici della città è molto precisa. Anche lo scenografo Guido Fiorato è genovese, e ci siamo trovati d’accordo nel tentativo di rappresentare l’aspetto manicheo e schizofrenico che costituisce l’essenza stessa di Genova, fatta di contrasti fortissimi.

L’austero gioco cromatico che contrappone il bianco del marmo e il nero dell’ardesia è improvvisamente squarciato dalla visione dell’azzurro del mare. Così nel Simone ritroviamo questo “ritmo” genovese nelle cospirazioni e nella segretezza dei colloqui notturni sussurrati nel buio dei vicoli, contrapposti alla grande apertura del mare e alle scene di massa
».

Sul podio dell’Orchestra del Comunale l’ucraino Andriy Yurkevych, Direttore musicale dell’Opera Nazionale Polacca di Varsavia (al teatro felsineo lo ricordiamo nell’Elisir d’amore di Donizetti del 2010).
Il cast è formato da Dario Solari nel ruolo del protagonista, Yolanda Auyanet in quello di Amelia Grimaldi, Stefan Pop come Gabriele Adorno, Michele Pertusi nei panni di Jacopo Fiesco e Simone Alberghini in quelli di Paolo Albiani e che si alternano con Stefano Antonucci, Alessandra Marianelli, Sergio Escobar, Luiz-Ottavio Faria e Leon Kim. Il Coro del Comunale è preparato da Andrea Faidutti. Scene e costumi di Guido Fiorato, luci di Daniele Naldi. La “prima” di domani sarà registrata e verrà trasmessa in differita da Radio3 Rai.

Dettagli

Didascalie immagini nel testo e in copertina
alcuni momenti del Simon Boccanegra
foto © Rocco Casaluci 
courtesy Fondazione Teatro Comunale di Bologna

 

Simon Boccanegra

Melodramma in un prologo e tre atti
di Francesco Maria Piave

Musica di Giuseppe Verdi

Andriy Yurkevych, direttore

Giorgio Gallione, regia

Gianni Marras, assistente alla regia
Guido Fiorato, scene e costumi
Daniele Naldi, luci

Andrea Faidutti, maestro del coro               

Produzione del Teatro Comunale di Bologna con il Teatro Massimo di Palermo

Personaggi e interpreti

  • Simon Boccanegra Dario Solari (13-15-18 aprile) /
    Stefano Antonucci (14-17-19 aprile)
  • Amelia Boccanegra Yolanda Auyanet (13-15-18 aprile) /
    Alessandra Marianelli (14-17-19 aprile)
  • Jacopo Fiesco Michele Pertusi (13-15-18 aprile) /
    Luiz-Ottavio Faria (14-17-19 aprile)
  • Gabriele Adorno Stefan Pop (13-15-18 aprile) /
    Sergio Escobar (14-17-19 aprile)
  • Paolo Albiani Simone Alberghini (13-15-17-18-19 aprile) /
    Leon Kim (14 aprile)
  • Pietro Luca Gallo
  • Un capitano dei balestrieri Rosolino Claudio Cardile
  • Un’ancella di Amelia Aloisa Aisemberg

In collaborazione con la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”


Date
Venerdì 13 aprile 2018, ore 20.00
Sabato 14 aprile 2018, ore 18.00
Domenica 15 aprile 2018, ore 15.30
Martedì 17 aprile 2018, ore 20.00
Mercoledì 18 aprile 2018, ore 20.00
Giovedì 19 aprile 2018, ore 18.00

 

La “prima” del 13 aprile sarà registrata e verrà trasmessa in differita da Radio3 Rai.

Dove e quando

Evento:

Indirizzo:
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Date: 20180413 - 20180419