Il Teatro Reale di Versailles ha proposto, nel cartellone 2023/2024, “L’Orfeo” di Claudio Monteverdi con tre repliche.
Il libretto fu scritto da Alessandro Striggio ispirato dalla Fabula di Orfeo di Angiolo Poliziano, alle Metamorfosi di Ovidio e alle Georgiche di Virgilio.
La prima andò in scena nel 1607, nel periodo di carnevale, al Palazzo Ducale di Mantova.
Di particolare importanza è il periodo di elaborazione in quanto segna la fine del Rinascimento e l’inizio del Barocco, non solo, è anche il primo vero capolavoro della storia del melodramma ed è uno dei pochi drammi per musica ad essere ancora regolarmente proposto.
Si tratta del mito greco di Orfeo che fallisce il tentativo di riportare in vita la sua amata Euridice, non riuscendo a scendere ad alcun compromesso per l’ardore di un amore immenso.
Tutti i componenti del ricco cast hanno cantato molto bene distinguendosi anche nella recitazione, a questi professionisti affermati sono stati affiancati cantanti facenti parte del coro de l’Opéra Royal Le Concert des Nations che hanno contribuito egregiamente alla riuscita dello spettacolo, arricchito anche da  Yannick Bosc, Loïc Faquet e Antoine Lafon, ballerini di grande talento.
Nella prima parte dell’opera il palcoscenico era riempito di rose rosse, dove tutti i protagonisti oltre a cantare hanno recitato in maniera così convincente da trasmettere la “joie de vivre” e l’idea dell’amore, dell’amicizia e della fratellanza.

Nella seconda parte invece, la cupezza di una vita distrutta dalla perdita della propria amata, l’essere disposto a tutto per rivederla, tanto da non accettare nessuna condizione, e la disperazione di averla persa per sempre, hanno messo in evidenza sia la capacità del canto di Marc Mauillon sia la capacità recitativa.
Tutto questo è stato reso possibile dalla regia di Pauline Bayle che, grazie alla sua sensibilità, ha creato – con un palcoscenico vuoto e pochissimi elementi – uno spettacolo molto emozionante, in perfetta sinergia con Emmanuel Clolus per la scenografia, Bernadette Villard per i costumi e Pascal Noël per le luci; a dimostrazione del fatto che per fare un buon spettacolo non occorrono grandi investimenti.

La ciliegina sulla torta è stata la direzione del grande maestro Jordi Savall, che nel 1989 ha creato l’ensemble Concert des Nations per proporre opere del periodo barocco con una visione rinnovata, senza modificarne però la prospettiva storica e in questa serata del 22 giugno ha ampiamente dimostrato che si può fare.
Un atto unico di circa due ore, un’altalena di emozioni che il numeroso pubblico ha ampiamente apprezzato con lunghissimi applausi a tutti gli artisti, una performance resa ancora più preziosa dalla meravigliosa cornice della Reggia di Versailles.

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Locandina dello spettacolo
  2. Orfeo condivide la sua gioia
    foto © Stefan Brion
  3. Gli innamorati festeggiati
    foto © Stefan Brion
  4. La disperazione di Orfeo per la perdita di Euridice
    foto © Stefan Brion

In prima pagina:
Orfeo condivide la sua gioia
[particolare]
foto © Stefan Brion

Scheda

Claudio Monteverdi
L’Orfeo
Favola in musica su libretto di Alessandro Striggio

Interpreti e personaggi

Marc Mauillon Orfeo
Marie Théoleyre Euridice, Musica
Floriane Hasler Messaggera
Marianne Beate Kielland Speranza, Proserpina
Salvo Vitale Plutone, Caronte
Furio Zanasi Apollo
Victor Sordo Pastore I, Spirito II
Arnaud Gluck Pastore II, Spirito IV
Matteo Laconi Pastore III, Spirito I, Eco
Nicolas Certenais Pastore IV, Spirito III
Pauline Gaillard Ninfa
Ballerini – Yannick Bosc, Loïc Faquet e Antoine Lafon

Coro dell’Opéra Royal
Le Concert des Nations

Sito web: https://www.operaroyal-versailles.fr/en/event/monteverdi-lorfeo-3/

Dove e quando

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