Avevano gli stessi sentimenti e le stesse passioni – tipici di quella stagione della vita – dei loro coetanei, le ragazze e i ragazzi che avevano deciso di far parte delle formazioni partigiane per combattere i nazifascisti.
Ascoltavano le stesse canzoni – e su quelle stesse note coltivavano i loro sogni di giovani – dei loro coetanei che, per ignavia, per indifferenza o perché condividevano l’ideologia della dittatura, erano “rimasti a guardare” o a sostenere un regime sempre più oppressivo e sanguinario.
Sono, dunque, proprio le canzoni che, in quegli anni – i ’40 – venivano trasmesse alla radio (“Ti parlerò d’amor”, “Ma l’amore no”, “Bambina innamorata”, “Silenzioso slow-Abbassa la tua radio”) a rappresentare l’ossatura de “L’Amore Partigiano” che la Compagnia Teatrale “Attori & Convenuti”, in collaborazione con la nostra Associazione, mette in scena sabato 13 luglio 2024, alle ore 21:00 al Circolo ARCI di Cistio, frazione del Comune di Vicchio del Mugello.
L’evento è promosso dalla Sezione Provinciale di Firenze dell’A.N.P.I. nell’ambito dei festeggiamenti per gli ottant’anni dalla sua fondazione.
Un lavoro ideato, scritto e diretto da Gaetano Pacchi, in cui la musica non costituisce una semplice colonna sonora, ma è uno dei personaggi che dà vita alla storia; e diversamente non poteva essere, visto che, come si apprende da più parti, anche i giovani partigiani ascoltavano alla radio quelle “canzonette”, che sembravano destinate a svagare i gerarchi e il loro entourage, quella borghesia che strizzava l’occhio al fascismo, o gli strati più poveri della popolazione che non avevano la forza di ribellarsi al regime.
Nell’ordito musicale si intersecano le riflessioni di ragazze e di ragazzi, che appartengono a una formazione partigiana, sull’amore che sboccia grazie a sguardi – talora furtivi – a sorrisi, per poi trasformarsi in passione e condivisione. È, infatti, proprio la condivisione del cibo, del nascondiglio, del coraggio, della paura che finisce col legare indissolubilmente questi ragazzi. Un amore che si consolida in mezzo alle asperità, ai pericoli, ai disagi, ma che ha come traguardo la libertà e la vita, la speranza di un mondo migliore.
Lo spettacolo è, quindi, dedicato al sentimento – genuino e profondo – che, tra le difficoltà e i pericoli della lotta, sbocciava tra giovani uomini e donne, i quali combattevano contro l’oppressione nazi-fascista.
Mentre partecipavano alle azioni della Resistenza, questi giovani scoprivano l’amore reciproco, un sentimento che diventava la loro ancora in mezzo alla tempesta della guerra. Non racconta le storie d’amore di questi giovani ragazzi, ma come quel sentimento era vissuto nelle formazioni partigiane.
Un amore, coltivato in un contesto di forte tensione, che poteva rendere i combattenti più fragili, esponendoli a maggiori rischi nel corso di un’operazione bellica.
Un sentimento vissuto “in mezzo” alla formazione cui appartenevano, un’intimità “strappata” al dovere di stare sempre all’erta, perché un attimo di “distrazione” poteva essere fatale non solo a loro ma anche ai loro compagni.
Un amore che infonde forza, fiducia, coraggio a questi giovani nei momenti più delicati in cui più alto è il rischio di cadere o essere catturati.
C’è, poi, l’amore che si infrange contro la “ragione”, perché quel sentimento potrebbe condurre a commettere errori. Ecco, allora, che qualcuno si impone, sia pure con sofferenza, di rinunciare all’amore nel timore di perdere la propria lucidità nel momento di compiere delle scelte, decidendo di anteporre il bene di tutti i compagni d’armi a quello proprio.
Danno voce alle partigiane e ai partigiani Serena Borghigiani, Giovanni Conticelli, Marta Di Santo, Tiziana Morgese e Jacopo Scatizzi.
Le canzoni sono interpretate da Laura Caponeri, accompagnata con la fisarmonica da Franco Bonsignori.
L’illustrazione della locandina è stata realizzata da Anna Chiara e Massimo Capialbi.
L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti.
“L’Amore Partigiano” sarà replicato martedì 16 luglio 2024, alle ore 21:00, a Firenze, nel giardino di Villa Arrivabene (Piazza Leon Battista Alberti, 1/a) nell’ambito della stagione “Estate in Villa”, organizzata dal Comune di Firenze e dal Quartiere 2.
