Al Teatro Filodrammatici debutta questa sera, ore 20:30, in prima assoluta per l’Italia, L’Amleto di nessuno (Hamlet of no one) di Nassim Soleimanpour. Il drammaturgo iraniano ha adattato, in collaborazione con Bruno Fornasari e in esclusiva per il teatro milanese, il lavoro basato su Blind Hamlet (commissionato da Actors Touring Company), partecipando a un progetto originale con lo stesso Fornasari e Tommaso Amadio che affermano: “Il nostro è un teatro che crede nella forza delle storie, le più assurde, provocatorie, inverosimili e proprio per questo spesso più realistiche del reale. Con ‘Amleto di nessuno’, abbiamo inaugurato una collaborazione con Nassim e trovato un’assoluta affinità di spirito, etica e desiderio di far giocare lo spettatore con la propria fantasia”.

Infatti, lo spettacolo che proseguirà fino a domenica 5 novembre, è una pièce che non presenta alcun attore sul palcoscenico con, unici interpreti, un registratore e il pubblico che dovrà scoprire cosa sia realtà e cosa finzione. Con la voce guida di Tommaso Amadio, in un continuo gioco con il destino, tra essere e non essere, un autore affronta la lenta perdita della vista, la paura di non poter più vedere il mondo e il fatto di non riuscire a scrivere in tempo un adattamento di Amleto che gli è stato commissionato. Ma con la tragedia della cecità che incombe, invece di cedere allo sconforto, sceglie di giocare con il caso, col destino e con il pubblico.

I due direttori artistici del Filodrammatici, proseguono: “Questo è il nostro progetto più sperimentale, certamente spiazzante per il nostro pubblico, ma siamo convinti che l’atmosfera dell’originale shakespeariano riverberi nel nostro gioco tra vero e falso, colpevoli e innocenti, proprio come il famoso “dubbio” nella testa di Amleto”.