A pochi chilometri da Torino il Teatro di Strada si dà appuntamento a Lunathica – dal 1° al 30 giungo – con il Festival Internazionale che, per l’edizione 2018, propone quindici serate con venticinque compagnie provenienti da Canada, Spagna, Argentina, Messico, Francia, Slovacchia, Nuova Caledonia, Israele, Svizzera, Italia, Stati Uniti e Austria con quindici prime nazionali, undici date uniche in Italia.

Strade, piazze, cortili verranno ridisegnati da performance capaci di far divertire ed emozionare il pubblico in contesti inconsueti. Sarà estremamente suggestivo trovarsi anche quest’anno (23 giugno a Nole) immersi nella natura e nella cornice dell’oasi naturalistica “I Gorét” (magnifico bosco nel cuore dell’area collegata al comune dalla pista ciclabile Corona Verde Stura) che si riconferma come il perfetto contesto bucolico in cui ricreare atmosfere di grande suggestione. A calarsi nella rigogliosa natura dei Gorét sarà lo spettacolo Mulïer, della pluripremiata compagnia catalana di danza urbana Maduixa.
Quattro le tradizionali sezioni in cui si articola il programma:

  • Festival IN con la programmazione di prestigiose compagnie professionali
  • Concorso per giovani artisti
  • Premio Gianni Damiano che da dieci anni sostiene la creatività emergente lanciando artisti e compagnie che attraverso Lunathica hanno avuto l’opportunità di farsi conoscere e raggiungere traguardi importanti. Sono dieci le formazioni proposte fra tutte le candidature giunte da tutto il mondo
  • Finestra sul Teatro del Territorio che rivela la fertilità artistica piemontese. 

Inoltre, un ricco programma di eventi collaterali tra cui l’appuntamento a Torino con il Duo Full House all’interno del Centro Commerciale Parco Dora (2 giugno) e il Progetto Fili Sottili  che, sviluppato su un triennio, intende mettere in rete competenze ed esperienze di realtà dislocate sul territorio piemontese operanti nell’ambito del teatro e del circo contemporaneo applicato al sociale, al disagio e alla disabilità, ritenendo con convinzione come, tali linguaggi espressivi siano sempre più spesso strumenti efficaci di inclusione sociale e abbattimento delle differenze e delle disuguaglianze e, pertanto, oggetto approfondito di studio.

Superate le 20.000 presenze nell’edizione 2017, Lunathica punta a raggiungere una fascia di popolazione ancora più ampia ed eterogenea, dai più giovani alle famiglie, con spettacoli adatti a ogni età attraverso il circo contemporaneo, il teatro di figura, il teatro di strada, l’acrobatica e la danza, offrendo al pubblico un assaggio del multiforme panorama internazionale dello spettacolo performativo, aprendosi ai temi del sociale, consolidando la vocazione a scoprire nuovi talenti e a incentivare la giovane creatività e, soprattutto, a mantenere un forte legame con il territorio, ambendo a creare reti sempre più solide ed estese con partner internazionali, soggetti ed enti territoriali e non, pubblici e privati, attivi nella promozione della cultura e dello spettacolo dal vivo in tutte le sue forme e manifestazioni.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito e si terranno anche in caso di pioggia, presso location al coperto.
Ogni ulteriore informazione e programma completo sul sito ufficiale.

Didascalie immagini

  1. Locandina dell’edizione 2018

IN COPERTINA 
Maduixa in scena a Nole

Tra gli artisti più attesi la compagnia basca Markeline (vincitrice del premio come Miglior Spettacolo di Strada basco al XVI Festival Umore Azoka nel 2015) protagonista di un lavoro itinerante che apre il Festival venerdì 1° giugno a Balangero che racconta in modo poetico e delicato storie di guerra, dittatura e violazione di diritti che riflettono il chiaroscuro della condizione umana. Numerosi saranno i generi che il pubblico potrà apprezzare: tra questi dove eccelle la Compagnie Avis de Tempête (16 giugno, San Maurizio Canavese); il circo contemporaneo che trova nei Throw2Catch (29 e 30 giugno, Ciriè) uno degli esempi più brillanti della scuola di circense canadese (patria del Cirque du Soleil), portatori di una tecnica sopraffina, condita con humor, brio e coinvolgimento del pubblico; il teatro di figura con Cie des Fourmis dans la Lanterne (28 e 29 giugno a Cirié) che porta in scena una favola ispirata a quei paesi ridotti al silenzio dalla censura. Ma è il genere del clown a dominare il programma del Festival, che quest’anno propone Perhaps, Perhaps…Quizas (2 giugno, Lanzo Torinese) di Gabriela Muñoz (Messico) che gioca con l’idea della solitudine, l’attesa e il desiderio dell’arrivo di un marito ideale. Su tonalità differenti si muovono i due protagonisti della compagnia Dédale de Clown (Francia) che il 9 giugno daranno vita alle imprese di due attacchini, armati di pennelli e carriola, impegnati in prodezze e momenti comici e surreali nel tentativo di attaccare dei manifesti su un muro: un lavoro che giocando con la fotografia e il sovvertimento del punto di vista dello spettatore, costruisce immagini sempre diverse e sorprendenti. Da divertisti anche con la Cie Du Fil à Retordre (14 giugno, Fiano) protagonista di uno spettacolo intimo e scherzoso in un’ambientazione kitsch e antica, tra prodezze acrobatiche, giocoleria, danza, teatro e mimo per uno spettacolo circense leggero e divertente, adatto a ogni età. Proviene dalla Nuova Caledonia la compagnia Le Chapitô de Nouvelle Calédonie (15 giugno, San Maurizio Canavese) che in Caillasse narra le vicende tormentate e crude, ma narrate in maniera leggera e festosa, di due ergastolani che tentano di evadere dalla propria condizione.

Dove e quando

  • Date : 01 June, 201830 June, 2018