Cinquanta anni fa Herbert von Karajan gettò, con un programma di concerti, il primo seme del Festival di Pentecoste di Salisburgo (Salzburger Festspiele Pfingsten). Da quei primi concerti del 1973 il Festival di Pentecoste è diventato un appuntamento fisso nel calendario degli eventi di Salisburgo, con un programma che si è progressivamente allargato e ispessito. Nel 2012 Cecilia Bartoli ha preso il posto di Riccardo Muti come direttrice artistica del festival. Al centro della rassegna 2023 intitolata “Les Passions de l’âme” (“Le passioni dell’anima“), c’è il viaggio di Orfeo agli inferi. E il Festival stesso sarà un viaggio verso l’Oltretomba scandito da Orfeo ed Euridice di Gluck, L’anima del filosofo di Joseph Haydn e, ovviamente, l’Orfeo di Monteverdi.

La nuova produzione di Orfeo ed Euridice, rappresentata nella “versione di Parma” del 1769 (raramente eseguita), è consegnata alla regia di Christof Loy. La stessa Cecilia Bartoli vestirà i panni di Orfeo, affiancata da Mélissa Petit (Euridice) e Madison Nonoa (Amore). Gianluca Capuano dirige Les Musiciens du Prince – Monaco e l’ensemble Il Canto di Orfeo. Dopo quasi trent’anni alla corte dei principi Esterházy nel 1790 Joseph Haydn si trovò improvvisamente senza lavoro. Quando l’impresario Johann Peter Salomon ne venne a conoscenza, lo chiamò a Londra. Oltre alle celebri dodici sinfonie londinesi, Haydn compose un’opera seria per l’Haymarket Theatre: L’anima del filosofo su libretto di Carlo Francesco Badini, basato sul mito di Orfeo ed Euridice. L’opera non andò mai in scena per la mancata autorizzazione di Re Giorgio III e venne rappresentata per la prima volta nel 1951 al Teatro della Pergola a Firenze. In questa rappresentazione in forma di concerto Cecilia Bartoli canterà Euridice; gli altri ruoli sono affidati a Thomas Hampson (Creonte), Rolando Villazón (Orfeo) e Mélissa Petit (Genio).

L’Orfeo di Claudio Monteverdi è il “big bang” della storia del teatro musicale e la più antica opera lirica tuttora rappresentata con regolarità. Cecilia Bartoli porta l’Orfeo a Salisburgo in una veste insolita, in collaborazione con la Carlo Colla e Figli, una compagnia di marionette milanese che esiste da duecento anni. I cantanti, tutti specialisti di musica antica, saranno in buca assieme all’orchestra. Si ascolteranno le voci di Renato Dolcini (Orfeo), Carlotta Colombo (La Musica/Euridice) e Sara Mingardo (La Messagera/La Speranza), mentre l’azione in scena sarà affidata ai marionettisti italiani. Gianluca Capuano dirige Les Musiciens du Prince – Monaco e Il Canto di Orfeo. L’ultimo giorno del Festival di Pentecoste sarà dedicato a Daniel Barenboim con una Schubertiade e un concerto di beneficenza. Tutte gli eventi della manifestazione che si svolgerà dal 26 al 29 maggio sono presentati a: salzburgerfestspiele kalender.