Le tre opere donizettiane in programma per l’edizione 2020 del Donizetti Opera faranno il loro debutto nel restaurato teatro bergamasco e saranno visibili in tutto il mondo attraverso la nuova web tv. Pertanto, a partire dalle 19:30, gli spettacoli saranno disponibili online, preceduti da un’introduzione e il cartellone prevede:
– venerdì 20 novembre Marino Faliero, con il progetto creativo di ricci/forte, in diretta anche su Rai 5
– sabato 21 novembre Belisario (in forma di concerto)
– domenica 22 novembre Le nozze in villa con la regia di Davide Marranchelli .
Marino Faliero è un’opera della piena maturità artistica di Donizetti scritta nel 1835 per Parigi quando venne chiamato a rappresentare – insieme a Vincenzo Bellini – la generazione dei giovani compositori italiani di successo nella maggior capitale teatrale europea. Al Théâtre Italien, di cui Gioacchino Rossini era di fatto il consulente musicale, Doninzetti presentò proprio Marino Faliero e Bellini I Puritani, due opere nelle quali le componenti politiche sono fortemente presenti. A Parigi avevano trovato ospitalità parecchi profughi italiani, di fede mazziniana, e i cartelloni del Théâtre Italien rispecchiavano anche questa immagine d’italianità (l’anno prima vi avevano debuttato il libertario Ernani di Gabussie e Il bravo del carbonaro milanese Marliani. Nel 1835 due esuli mazziniani come Agostino Ruffini e Carlo Pepoli furono coinvolti nella stesura dei libretti, l’uno di Marino Faliero, l’altro de I Puritani).
Andata in scena per la prima volta il 12 marzo 1835, con la partitura ricca ed elaborata, ribelli che affrontano eroicamente il martirio, grandi pagine collettive e corali (il Popolo): non stupisce come Marino Faliero sia stata opera prediletta da Giuseppe Mazzini, che vi vide il primo passo verso un teatro musicale impegnato, in grado di proporsi come grande palestra educativa per il riscatto degli italiani. Vantava un cast di virtuosi di prim’ordine (Luigi Lablache, Antonio Tamburini, Giulia Grisi, Giovan Battista Rubini), cosa che suscitò un’artificiosa rivalità con Bellini.
Il direttore musicale del festival, Riccardo Frizza, salirà sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera. Il progetto creativo sarà di ricci/forte, coppia di registi appena nominata alla direzione della Biennale Teatro veneziana, qui chiamata a dipanare una vicenda di politica e sentimento ambientata nella Venezia nel Trecento.
Dopo la prima esperienza a Parigi, l’opera Belisario (1836) segna il ritorno di Donizetti a Venezia, dandogli occasione «di rivedere la città, dove o bene, o male incominciai la musicale carriera», come osservò lui stesso. Un amico che non lo vedeva dai tempi di Pietro il Grande (da sedici anni, quindi) lo trovò «bello e robusto forse più di allora». Non era diventato tale solo di corporatura. Dall’epoca di quelle sue prime esperienze, compiute nel genere comico e sotto l’influsso rossiniano, aveva acquisito un suo stile, al passo coi tempi nuovi e dunque specie in ambito serio: anzi, in drammi a forti tinte, romantica o classica che fosse la materia sceneggiata. E «tragedia lirica» è Belisario, su un libretto molto apprezzato di Salvadore Cammarano, denso di passioni e situazioni che hanno radici nel grande patrimonio classico, riecheggiando le traversie di Edipo e le cupe vicende famigliari degli Atridi.
A colpire fu, in modo particolare, proprio la parte del protagonista, come scrisse un recensore: «interessantissima per il pubblico, commovente e di tutta espressione e sentimento», parabola di un eroe che precipita dal trionfo alla rovina senza smarrire quella grandezza d’animo che lo porterà al finale, tragico riscatto.
Il tenore spagnolo Placido Domingo avrebbe dovuto interpretare il ruolo del protagonista. Purtroppo, Per un problema di salute sorto in queste ultime ore, che gli vieta gli spostamenti e gli impegni di lavoro, è stato costretto a cancellare le sue presenze in Italia nel mese di novembre e sarà sostituto da Roberto Frontali.
Le nozze in villa è l’opera che quest’anno è abbinata a #Donizetti200, il progetto che prevede la messa in scena di un lavoro del compositore bergamasco che compie duecento anni. Si tratta della terza opera teatrale, un «dramma buffo» di cui non è semplice ricostruirne la storia. Lo conosciamo per un’unica partitura superstite, non autografa e purtroppo incompleta (manca un Quintetto nell’Atto II) e non è giunto alcun libretto stampato in occasione del suo debutto; mancano testimonianze dirette della sua prima esecuzione. Indirettamente è possibile però indicare luogo e anno del debutto (Mantova, carnevale 1819), conoscerne l’esito (deludente: il primo fiasco del giovane compositore), ipotizzarne un rifacimento e una ripresentazione (Treviso, primavera 1820).
Come per le precedenti Enrico di Borgogna e Una follia, anche per questa opera teatrale Donizetti ebbe come librettista il bergamasco Bartolomeo Merelli, che trasformò in opera buffa una commedia del 1803 di August von Kotzebue a suo tempo tradotta in italiano col titolo I provinciali. Ecco quindi la coppia di giovani innamorati alle prese con un padre caricaturalmente tronfio, e un promesso sposo non meno esageratamente ridicolo, nei modi di una comicità smaccata e intenzionalmente sopra le righe.
Secondo la testimonianza di un suo vecchio compagno di scuola, fu all’epoca delle Nozze in villa che Donizetti si persuase della «necessità di attaccarsi al genio Rossiniano per secondare il gusto della giornata» e affermarsi come operista: solo a quel punto avrebbe pensato a «slanciarsi a modo suo».
Didascalie
immagini guida edizione 2020 Dininzetti Opera
courtesy Fondazione Teatro Donizetti
MARINO FALIERO
Azione tragica in tre atti
di Giovanni Emanuele Bidera e Agostino Ruffini
Musica di Gaetano Donizetti
Prima esecuzione: Parigi,
Théâtre Italien, 12 marzo 1835
Edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri
© Fondazione Donizetti
Direttore Riccardo Frizza
Progetto creativo ricci/forte
Regia Stefano Ricci
Scene Marco Rossi
Costumi Gianluca Sbicca
Lighting design Alessandro Carletti
Coreografie Marta Bevilacqua
Assistente alla regia Liliana Laera
Assistente alla scenografia Francesca Sgariboldi
Assistente alle luci Ludovico Gobbi
Orchestra Donizetti Opera
Coro Donizetti Opera
Maestro del Coro Fabio Tartari
Personaggi e interpreti
Marino Faliero Michele Pertusi
Israele Bertucci Bogdan Baciu
Fernando Michele Angelini
Elena Francesca Dotto
Steno Christian Federici
Leoni Dave Monaco
Irene Anaïs Mejías
Un gondoliere Giorgio Misseri
Beltrame Stefano Gentili
Pietro Diego Savini
Strozzi Vassily Solodkyy
Vincenzo Daniele Lettieri
Figli d’Israele Enrico Pertile, Giovanni Dragano, Angelo Lodetti
Voce di dentro Piermarco Viñas Mazzoleni
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti
Lo spettacolo di venerdì 20 novembre sarà trasmesso in diretta su Rai5
BELISARIO
Tragedia lirica in tre parti
di Salvadore Cammarano
Musica di Gaetano Donizetti
Prima esecuzione: Venezia,
Gran Teatro La Fenice, 4 febbraio 1836
Edizione critica a cura di Ottavio Sbragia © Ottavio Sbragia
Direttore Riccardo Frizza
Orchestra Donizetti Opera
Coro Donizetti Opera
Maestro del Coro Fabio Tartari
Giustiniano Simon Lim
Belisario Roberto Frontali
Antonina Carmela Remigio
Irene Annalisa Stroppa
Alamiro Celso Albelo
Eudora Anaïs Mejías
Eutropio Klodjan Kacani
Eusebio Stefano Gentili
Un centurione Piermarco Viñas Mazzoleni
Esecuzione in forma di concerto
LE NOZZE IN VILLA
Dramma buffo in due atti di Bartolomeo Merelli
Musica di Gaetano Donizetti con un rammendo di Elio e Rocco Tanica
Prime esecuzioni: Mantova, Imperial Regio Teatro, carnevale 1819;
Treviso, Teatro Dolfin, primavera 1820 (seconda versione)
Edizione a cura di Edoardo Cavalli e Maria Chiara Bertieri
Nuovo quintetto di Elio e Rocco Tanica (realizzazione di Enrico Melozzi) © Fondazione Teatro Donizetti
Direttore Stefano Montanari
Regia Davide Marranchelli
Scene Anna Bonomelli
Costumi Linda Riccardi
Lighting design Alessandro Carletti
Assistente alla regia Caterina Denti
Assistente alle luci Ludovico Gobbi
Orchestra Gli Originali
Coro Donizetti Opera
Maestro del Coro Fabio Tartari
Sabina Gaia Petrone
Don Petronio Omar Montanari
Trifoglio Fabio Capitanucci
Claudio Giorgio Misseri
Anastasia Manuela Custer
Rosaura Claudia Urru
Anselmo Daniele Lettieri
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti
Dove e quando
- Date : 20 November, 2020 – 22 November, 2020