Al Teatro Comunale di Bologna è andata in scena, dal 9 al 15 novembre, La Fille du régiment di Gaetano Donizetti composta nel 1839 su testi di Jules Henri Vernoy de Saint-Georges e Jean-François Alfred Bayard. Considerata in assoluto l’opera più rappresentata, tra quelle composte per le scene parigine da compositori non francesi, venne accolta tiepidamente al debutto dell’11 febbraio 1840 all’Opéra-Comique. Però il consenso fu crescente fin dalle prime repliche e, a fine Ottocento, arrivavano a quasi mille le recite solo al teatro di place Boieldieu.
Nelle note di sala dello spettacolo, si legge: «La fille du Régiment è un’opéra comique. Lo è nel senso più profondo del termine, verrebbe da dire più “francese” del termine, per l’asciutta efficacia e la relativa semplicità del tessuto drammatico, piuttosto lontano da più aggrovigliate esperienze coeve del melodramma italiano e, di contro, assai immediato …».
L’allestimento proposto è quello nato al TCBO nel 2004, con la regia di Emilio Sagi, le scene e i costumi di Julio Galan e le luci di Daniele Naldi, che è stato successivamente rappresentato in tutto il mondo, da Genova a Tokyo, da Savonlinna a Washington, da Huston a Bilbao, da Tel Aviv a San Diego e a Seattle.
Il regista ha ambientato la vicenda della giovane Marie, allevata dai militari fin da quando era in fasce, più vicina ai giorni nostri, spostandola dall’inizio dell’Ottocento agli anni del Secondo conflitto mondiale. Per questa produzione bolognese, la regia dell’opera è ripresa da Valentina Brunetti e le scene e i costumi sono ripresi da Stefania Scaraggi.
Nei panni della protagonista Marie – dopo la rivelazione in quelli di Musetta nella Bohème di Giacomo Puccini che ha inaugurato la stagione felsinea 2018 – il giovane soprano armeno Hasmik Torosyan. Accanto a lei spicca nella compagine belcantista il tenore russo Maxim Mironov nella complessa parte di Tonio.
Reduce dal recente successo nel Barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival di Pesaro e nella Donna del lago all’Opéra Royal Wallonie di Liegi, Mironov ha vinto, giovanissimo, il Concorso internazionale “Neue Stimmen” in Germania affermandosi a livello internazionale in particolare per le sue interpretazioni di ruoli rossiniani come Don Ramiro (Cenerentola), Narciso (Turco in Italia) e Lindoro (L’Italiana in Algeri).
Completano il cast Claudia Marchi (Marchesa di Berkenfield), Federico Longhi (Sulpice), Daniela Mazzucato (Duchessa di Crakentorp) e Nicolò Ceriani (Hortensius) mentre nelle recite del 10, 13 e 15 novembre sono andati in scena Chiara Notarnicola (Marie), Giorgio Misseri (Tonio) e Alex Martini (Sulpice).
Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna Yves Abel, Direttore principale della Nordwestdeutsche Philharmonie (NWD) di Herford, nonché ospite regolare di teatri come il Metropolitan di New York, la Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper e il Teatro alla Scala. Il direttore franco-canadese sarà domani al Teatro Manzoni per la Stagione Sinfonica del Comunale con un concerto che prevede Gli uccelli di Ottorino Respighi, Concerto per violino e orchestra in Mi minore op. 64 e Sinfonia n. 5 in Re maggiore op. 107 di Felix Mendelssohn-Bartoldy.
Avendo assistito alle precedenti edizioni sia a Bologna che a Genova, posso confermare come l’allestimento regga bene nonostante i quattordici anni e accontenti anche il melomane più esigente. Alla quinta rappresentazione di mercoledì scorso, il pubblico ha tributato ai cantanti un caloroso assenso e, nelle arie più famose dell’opera gli applausi sono stati tantissimi. La compagnia era una cosa unica e, anche scenicamente, tutti bravissimi. Se poi aggiungiamo un’Orchestra e un Coro come quelli di Bologna il cerchio si chiude felicemente. Un plauso al TCBO per averla riproposta.
Didascalie immagini
alcune scene de La fille du régiment
forto © Rocco Casaluci
courtesy Fondazione Teatro Comunale di Bologna
LA FILLE DU RÉGIMENT
Opéra-comique in due atti
Libretto di Jean-François-Alfred Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges
Musica di Gaetano Donizetti
Direttore Ives Abel
Regia Emilio Sagi
Regia ripresa da Valentina Brunetti
Scene e Costumi del Teatro Comunale di Bologna da un’ idea originale di Julio Galan
Ripresa costumi Stefania Scaraggi
Luci Daniele Naldi
Maestro del Coro Andrea Faidutti
Produzione del Teatro Comunale di Bologna
Personaggi e interpreti
Marie, giovane vivandiera Hasmik Torosyan / Chiara Notarnicola (10, 13, 15 novembre 2018)
La Marchesa di Berkenfield Claudia Marchi
La Duchessa di Crakentorp Daniela Mazzucato
Tonio, giovane tirolese Maxim Mironov / Giorgio Misseri (10, 13, 15 novembre 2018)
Sulpice, Sergente Federico Longhi / Alex Martini (10, 13, 15 novembre 2018)
Hortensius, Intendente della Marchesa Nicolò Ceriani
Un caporale Tommaso Caramia
Un paesano Cosimo Gregucci
II maestro di musica Cristina Giardini
Teatro Comunale di Bologna
dal 9 al 15 novembre 2018