La pandemia da Coronavirus ha avuto un impatto devastante sulle arti e la cultura in tutto il mondo e un ritorno alla “normalità” sembra ancora lontano, con teatri dell’opera chiusi e sale da concerto deserte; per questo, dopo due stagioni di successo, inizia oggi la terza stagione operistica digitale di “Arte” con Hippolyte et Aricie di Jean-Philippe Rameau, in diretta dall’Opéra Comique di Parigi, con l’Ensemble Pygmalion che suonerà nonostante l’assenza del pubblico dal vivo.
Il canale culturale europeo, in collaborazione con ventuno dei principali Teatri dell’Opera (tra cui il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro alla Scala di Milano) e con festival del Vecchio continente offre, senza alcun costo, onlinein streaming e on demand – spettacoli sottotitolati in sei lingue (inglese, italiano, francese, tedesco, spagnolo, polacco) grazie al sostegno finanziario UE, caso unico al mondo, così che oltre il settanta per cento degli utenti europei possa seguire l’offerta operistica nella sua lingua madre.
Saranno poi trasmessi la prima di Mahler / Live di Martin Schläpfer da Vienna, e Pippi Calzelunghe di Pär Isberg all’Opera Nazionale Finlandese.
Dal 6 dicembre si potrà assistere alla messa in scena del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi per la regia di Andreas Homoki dal Teatro dell’Opera di Zurigo, e dal 13 dicembre sarà disponibile il Lohengrin di Wagner, messo in scena da Calixto Bieito presso la Staatsoper Unter den Linden di Berlino con un cast stellare che include Sonya Yoncheva, René Pape e Roberto Alagna.
Per la primavera 2021 invece è prevista la produzione di Jiří Nekvasil di Dalibor di Bedřich Smetana, trasmessa dall’Opera di Stato di Praga.
Sebbene appena iniziata, la stagione ha già avuto il suo primo successo a settembre con 7 Deaths of Maria Callas, progetto dell’artista-performer Marina Abramović trasmesso in live streaming dalla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera e reso poi disponibile on demand. Nell’arco di un mese è stato visto da oltre centosettantamila spettatori.

Obiettivo di “Arte” è mostrare la qualità e la diversità della scena lirica europea e avvicinare un nuovo pubblico a questa forma d’arte grazie a produzioni eccezionali, grandi classici, novità e riscoperte. In particolare, molte delle opere disponibili sono coproduzioni tra “Arte” e i suoi canali partner europei. Dal 2018 la stagione operistica digitale ha già registrato oltre due milioni di visualizzazioni.
Contestualmente, il canale culturale europeo, ha lanciato la campagna #WeReStillOpen in collaborazione con alcune delle istituzioni più colpite, inclusi teatri, orchestre e altri creativi per creare un programma di prim’ordine, comprendente non solo eventi live o appuntamenti in streaming, ma anche lo sviluppo di nuovi format.
Accanto alla stagione operistica, il proseguimento del popolare formato “Hope @ Home” il cui motto è “Next Generation”, nonché la ripresa della sua serie di DJ set europei UnitedWeStream.
Il programma di ARTE Opera può essere consultato cliccando qui

Didascalia
alcune immagini della locandina della operistica digitale 2020/2021
di “Arte” il canale culturale europeo