La Cultura è stata ancora una volta imbavagliata così, musei e teatri, si stanno attivando con offerte on line e, segnaliamo con piacere, quella del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Si tratta de “L’Archivio dei tesori” una serie di cinque brevi appuntamenti video – trasmessi sui profili social del Teatro (Facebook, Twitter, Instagram) – per far scoprire alcune ricchezze dell’archivio storico inaugurato poco più di un anno fa.
Primo appuntamento domani, domenica 8 novembre – dopo la puntata introduttiva trasmessa on line giovedì scorso – e con un appuntamento serale alle 20.45 al giovedì e poi alla domenica successiva fino al 22 novembre.

In compagnia di Manuel Rossi, responsabile dell’archivio, in una serie di video della durata di qualche minuto ognuno, verranno svelati segreti e curiosità. 
Partendo dall’archivio propriamente detto, poi parlando di bozzetti e figurini che vi sono conservati, i modellini, i diari e le dediche, i costumi, si abbracceranno i novant’anni della vita e della storia del Maggio, cinque puntate in cui affondare le mani in quello che è quasi un forziere.
Quando nel 1928, Vittorio Gui fondò l’Orchestra Stabile Fiorentina, forse non avrebbe mai potuto immaginare che quasi un secolo dopo, si sarebbe potuta accumulare, anno dopo anno, grazie alle stagioni successive e soprattutto alla fondazione del Festival, tanta storia di cultura che è stata fondamentale non solo per Firenze ma per tutto il mondo nell’ambito delle arti figurative e musicali. L’Archivio della Fondazione del Maggio conserva quindi questo inestimabile patrimonio di storia non solo italiana ma internazionale. 

L’Archivio del Maggio conserva un valore incalcolabile composto da quasi tredicimila tra bozzetti, figurini disegnati e realizzati da alcuni degli artisti più importanti del Novecento come per esempio Guttuso, De Chirico, Sironi, Savinio; questi e molti altri caratterizzano il patrimonio – quasi incredibile – del Teatro che è a disposizione sia degli studiosi che di appassionati e curiosi.
Sono conservati, in quasi mezzo chilometro di scaffali, più di centomila documenti a partire dal 1928 fino alla più recente contemporaneità, un migliaio di manifesti tra cui duecento prodotti da artisti di fama internazionale, circa trecento modellini, maquette, plastici, e tutta la serie completa degli autografi e dei programmi di sala.

L’archivio del Maggio non può essere considerato come un luogo “chiuso”, un luogo dove si entra solo per studiare il passato, ma è uno spazio espositivo dinamico e di consultazione su due piani che continua a vivere quotidianamente insieme al teatro, continua a ricevere documenti, materiali nuovi  e delle nuove produzioni; riceve le donazioni come quelle dei costumi di scena offerti al Maggio da Renata Tebaldi o da Ebe Stignani e che sono esposti a rotazione assieme ad altri cinquanta di interesse storico.

Lodevole idea del Maggio per cercare di restare comunque vicino al proprio pubblico aprendo le porte, ancorché virtuali, mostrando un “dietro alle quinte” spettacolare e attraente quanto una vera messa in scena.

Didascalie immagini

alcuni scatti all’interno dell’archivio storico del l Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
foto © Michele Monasta
courtesy Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Dove e quando

  • Fino al: – 22 November, 2020