Ancora una volta appuntamento estivo da non perdere con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano giunto alla sua quarantatreisima edizione. Ideato e voluto dal maestro Hans Werner Henze, il tema 2018 è ispirato a “Vita, Morte, Meraviglie”.

Lo spirito del cantiere non è cambiato negli anni, un luogo di confronto tra giovani e artisti affermati che prestano la loro opera gratuitamente, senza  percepire compensi, ma solo ospitalità. Iniziata il 12 prosegurendo fino al 29  luglio, una proposta di cinquantasei appuntamenti nel segno di teatro, opera, danza, concerti  sinfonici e musica da camera.

Mai come quest’anno l’opera proposta appare tanto attuale dal momento che crisi e svalutazione del settore culturale sono all’ordine del giorno e la nuova produzione de “L’Impresario in angustie” di Domenico Cimarosa è basata sulla revisione realizzata per il Cantiere da Enrico Massa, partendo dal manoscritto originale per la rappresentazione del 1791 al Teatro Nuovo di Napoli (oggi custodito nella biblioteca del conservatorio di  San Pietro a Majella).

L’Impresario  di angustie“, farsa per musica in un atto di Giuseppe Maria Diodati musicata da Domenico Cimarosa, fu uno degli ultimi lavori composti dal maestro prima di partire per un incarico alla corte di Caterina di Russia. La vicenda – un allestimento teatrale in crisi per carenza di risorse economiche – è affidata a Caterina Panti Liberovici che sottolinea: “È una storia irrisolta che ci fa sentire scomodi e insoddisfatti, noi sul palco, voi in platea, nel controsenso di raccontare, in teatro e con il teatro, la disfatta del teatro.”

Caterina Panti Liberovici ha inserito un nuovo personaggio, il regista, interpretato dall’attore Cristian Maria Giammarini, ed è lui a tirare le fila della compagnia finché possibile. L’opera racconta il teatro e la sua disfatta e lo spettatore viene un po’ spiazzato. I sette personaggi, arroganti e in competizione tra loro, sono privi del benché minimo spirito di gruppo e, non facendo squadra, tutto va a rotoli.

Lo spettacolo si avvale della collaborazione di Sergio Mariotti (scene), Alessandra Garanzini (costumi),  Emanuele  Agliati (luci) e Gal Fellerman (coreografia) mentre la collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze ha consentito di selezionare un cast che ha lavorato ottimamente con l’Orchestra Poliziana e sotto l’ineccepibile direzione di Roland Böer.

Un lavoro veramente da ricordare. Bravi i solisti cantanti anche nel recitato e capaci di coinvolgere il pubblico. Alla fine grandi applausi per tutti e ovazioni per Roland Böer con la convinzione che il maestro  Henze  avrebbe approvato pienamente questo spettacolo. Come ripeto continuamente, il teatro regala emozioni e questo “Impresario  in angustie” ne ha date tante. Fa star bene constatare l’esistenza di maestranze che amano così il proprio mestiere. Complimenti a tutti.

Didascalie immagini

alcuni scatti durante l’opera
© Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte
di Montepulciano

 

L’impresario in angustie

farsa per musica in un atto di Giuseppe Maria Diodati
musicata da Domenico Cimarosa

Direttore d’orchestra Roland Böer

Regia Caterina Panti Liberovici

Orchestra Poliziana

Personaggi e interpreti

Fiordispina Dioklea Hoxha
Merlina Silvia Alice Giannola
Doralba Vittoria Licostini
Don Perizonio Fattappane Francesco Samuele Venuti
Don Crisobolo Claudio Mugnaini
Gelindo Scagliozzi Claudio Zazzaro
Strabinio Stefano Bernardini
Il regista (attore) Cristian Maria Giammarini
Anonima danzatrice Gal Fefferman
  

Scene Sergio Mariotti
Costumi Alessandra Garanzini
Luci Emanuele Agliati
Coreografia Gal Fefferman
Maestro sostituto Valentino Zangara
  

Teatro Poliziano 13-14-15 luglio 2018