Quando il piccolo Todd Aaron arriva insieme alla madre al Payton Living Center, una delle tante comunità per bambini autistici, non può sapere che ci rimarrà per il resto della sua vita. Fuori piove, le gocce rigano i finestrini dell’auto. A casa le cose non vanno, il padre lo picchia spesso, non appena torna dal lavoro, con la cinghia o a mani nude, perché Todd ha fatto cadere il latte o il brodo, perché con i suoi modi fa piangere la madre, perché ha un’espressione che non deve avere. Poi si siede sulla sua poltrona, la bottiglia di liquore in mano, e si guardano. E a cena va anche peggio, perché oltre ad alzare in continuazione il mento, a toccare il braccio della madre e dare calci sotto il tavolo, alle orecchie di Todd arrivano il ronzio della lampadina, che sembra un insopportabile e stupido insetto, e il “ritardato” bisbigliato dal fratello Nate.
Anche al centro diurno per i diversamente abili le cose non vanno, lo dice Andrew, il suo tutor. E così in un giorno di pioggia, il piccolo Todd, tredici anni, arriva a Payton. Non vuole scendere, la madre lo rassicura, gli dice che è per il suo bene. Lei è la madre, ogni madre sa qual è il bene per il suo piccolo. Todd l’ascolta, sorride, si fida. Finché davanti alla portiera dell’auto si presenta un uomo in camice bianco. È in quell’istante straziante che ha inizio la nuova vita di Todd.
Un ragazzo d’oro è la quarta opera di Eli Gottlieb, scrittore statunitense e autore di documentari – è stato anche lettore di letteratura americana presso l’Università di Padova – che ha il grande pregio di riuscire a mettere d’accordo pubblico e critica, come testimoniano i tanti premi ricevuti dalle sue opere. E la magia gli riesce anche stavolta! Perché Un ragazzo d’oro non scade mai nel patetico o nel banale, è una lettura che scivola, che incide, che commuove, che riesce a raccontare l’autismo in prima persona.
È anche un libro che ci racconta una grande avventura. Perché sono trascorsi più di quarant’anni da quel giorno di pioggia e Todd, malgrado tutto, è vissuto serenamente nella sua nuova casa, facendo qualche lavoretto, leggendo l’Enciclopedia Britannica, prendendo le sue medicine. Tutti i residenti di Payton vivono in villette di legno, e gli operatori lo chiamano “vecchio volpone” e “l’anziano del villaggio”, insomma è proprio un ragazzo d’oro, come gli diceva anche la mamma. Finché l’arrivo di due persone distruggono quest’equilibrio: il terribile Mike Hinton, un nuovo operatore, e la bellissima Martine, che gli insegna il segreto della libertà.
E Todd? Beh, a lui non rimane che prepararsi alla grande fuga…

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Eli Gottlieb. (fonte)
  2. La copertina del libro

IN COPERTINA:
La pioggia sul vetro (fonte) e l’autore (fonte)

SCHEDA

Titolo: Un ragazzo d’oro
Autore: Eli Gottlieb
Editore: Minimum Fax
Titolo originale: Best Boy
Traduttori: Assunta Martinese
Collana: Sotterranei
Anno edizione: 2018
Pagine: 270