Cos’è la razza? È veramente ciò che ci rende unici e differenti? Ancora: ha ancora senso parlarne oggi o è un vecchio scheletro che ci portiamo dietro? Ma se così è, perché allora questa parola continua a circolare, ad apparire sui giornali, nei discorsi dei politici, tra la gente? Da molto tempo ormai l’uomo usa questa parola non solo per autodefinirsi, ma soprattutto per creare gli altri, i diversi, per distinguersi e tirare su delle barriere. E in questa volontà di differenziarsi, il colore della pelle rappresenta da sempre un elemento straordinariamente funzionale.
È da queste domande che ha inizio il viaggio di Morrison Toni, premio Nobel per la letteratura nel 1993 (l’unica afroamericana ad averlo vinto) e docente all’Università di Princeton. Una delle grandi firme della letteratura americana contemporanea, che grazie alle sue storie ambientate nella comunità nera d’inizio Novecento ha ricevuto nel 2012 la Medal of Freedom dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. L’origine degli altri però, sua ultima opera, è un lungo racconto che ha il pregio, non solo di provare a dare lucide risposte ai quesiti sulla razza e le differenze, ma ci consegna un nuovo ritratto dell’autrice, e del valore della sua opera che ha segnato gli ultimi anni del Novecento; il tutto arricchito da una prefazione del giornalista e scrittore Ta-Nehisi Coates, celebre per il suo impegno sociale, e da un’introduzione del noto giornalista Roberto Saviano.
Ed era stato di pochi mesi fa l’appello di Toni Morrison – riportato da molte testate internazionali, tra cui La Repubblica in Italia – rivolto a tutti gli intellettuali e gli artisti a non mollare “per guarire la civiltà”. E non mollare significa non dimenticare. Non dimenticare cos’è stato il colonialismo, i cui effetti terribili si possono ancora oggi toccare con mano. Significa non dimenticare la schiavitù, l’umiliazione, la sudditanza, il razzismo. Perché oggi, come dice la grande scrittrice, “non c’è tempo per la disperazione, non c’è posto per l’autocommiserazione, non c’è spazio per la paura. È proprio questo il momento in cui l’artista deve darsi da fare”.
L’origine degli altri è dunque un libro attuale, che ci racconta il mondo di oggi, affetto e accudito da una globalizzazione ormai fuori controllo, segnato dalle grandi migrazioni visibili e invisibili che tagliano i mari e le terre, movimenti di cui siamo testimoni, senza mai perdere il contatto con la misura di tutto questo, l’uomo. Ed è proprio questo a renderlo una bella lettura, in quanto ormai siamo abituati a vedere banalizzati e traditi proprio questi temi che invece dovrebbero rimanere al centro della politica e della società. Ah, certo, anche – e soprattutto – della cultura.

Didascalie immagini

  1. Toni Morrison (fonte)
  2. La copertina del libro

IN COPERTINA:
Toni Morrison (fonte)

Titolo: L’origine degli altri
Autore: Toni Morrison
Editore: Frassinelli
Anno edizione: 2018
Pagine: 168