La vita di Rock Bailey sembra perfetta. È giovane, è bellissimo, è pieno di fascino, è un grande sportivo, insomma uno che ha successo con tutti – non molti, del resto, possono vantarsi del titolo di Mister Los Angeles! Trascorre le serate con gli amici, nei bar, ed è corteggiato da tutte le donne che incontra, sebbene sia geloso della sua verginità. Anche la disavventura in cui s’imbatte, in fin dei conti, sembra più una stravagante avventura. Tutto avviene molto in fretta, in una notte estiva, una di quelle sere in cui Rock sente il bisogno di bere qualcosa e avere un po’ di compagnia, così si reca come al suo solito allo Zooty Slammer. Un colpo in testa, un po’ di droga e Rock si ritrova a essere il protagonista di uno strano e breve rapimento a scopo sessuale, in una camera, a opera di una donna sconosciuta.

Niente di incredibile per uno come lui, si potrebbe pensare, tranne il fatto che da quel momento hanno inizio alcuni strani e pericolosi avvenimenti, tra sparatorie e personaggi fuori dal comune, mentre Rock in compagnia dell’agente segreto Mike scoprirà che l’intrigo è molto più complicato di quanto si potesse pensare e che lo scopo del suo rapimento non era sessuale ma procreativo. Il dottor Shutz infatti, prototipo dello scienziato pazzo, ha messo su un’organizzazione che ha lo scopo di migliorare fisicamente la razza umana attraverso la riproduzione controllata di individui selezionati come Rock – naturalmente bellissimi! – e l’eliminazione degli individui imperfetti – i mostri, appunto…
Autore culto e intellettuale tuttofare – che nel suo caso, oltre che poeta, scrittore e traduttore, significa anche attore, musicista, ingegnere… – e figura straordinaria di quella Parigi mitica che non c’è più, Boris Vian ci ha lasciato alcuni romanzi onirici e sentimentali, tra cui il più famoso è senza dubbio La schiuma dei giorni, dal quale sono state tratte ben tre riduzioni cinematografiche (una di Belmont nel 1968, una nel 2001 del regista giapponese Go Riju, una nel 2012 di Michel Gondry) oltre che un’opera del compositore russo Edison Denisov. Ma Vian è rimasto famoso anche per i suoi romanzi di genere, noir per stomaci forti, come il celebre Sputerò sulle vostre tombe, capaci di toccare argomenti tabù per l’epoca, e per i quali, al fine di evitare la censura, decise di firmarsi con lo pseudonimo di Vernon Sullivan.
E tutti i mostri saranno uccisi è proprio uno di quei romanzi firmati con il nome di Sullivan. Una storia grottesca e per certi versi fantapolitica, originariamente pubblicata nel 1948 in Francia e appena ristampata dalla Marcos y Marcos, animata dall’incredibile figura del dottor Schutz, una specie di esteta ripugnato dalla bruttezza – Et on tuera tous les affreux è appunto il suo motto – che ha l’obiettivo di creare in laboratorio individui esteticamente superiori, capaci di muovere le masse e l’opinione pubblica. Un piano diabolico, il suo, che però verrà messo in dubbio proprio in un ultimo esperimento, che rivelerà come la bellezza per funzionare abbia bisogna della bruttezza… E del resto è un romanzo travolgente, E tutti i mostri saranno uccisi, pieno di colpi di scena e da leggere tutto d’un fiato.

Didascalie immagini

  1. Boris Vian (fonte)
  2. La copertina del libro

IN COPERTINA:
Particolare della copertina del libro

Titolo: E tutti i mostri saranno uccisi
Autore: Boris Vian
Editore: Marcos y Marcos
Collana: Gli Alianti
Titolo originale: Et on tuera tous les affreux
Traduzione: G. Colace
Anno edizione: 2018
Pagine: 224