Se già in epoca medievale prendono corpo le prime raccolte di opere d’arte, reliquie di santi e curiosità scientifiche, è solo dal XVI secolo che alcuni nobili cominciano a raccogliere collezioni di mirabilia, ad arredare ambienti dove conservare rarità archeologiche e animali particolari, opere d’arte e invenzioni, carte geografiche e strumenti astrusi, un campionario che ha uno scopo didattico ma anche il fine di meravigliare l’ospite.

È la Wunderkammer, letteralmente “stanza delle meraviglie”, intesa come raccolta di cose d’arte e scientifiche notevoli e curiose, di cui possiamo ancora oggi ammirare un esempio nel Castello di Ambras, presso Innsbruck, realizzata da Ferdinando del Tirolo a partire dal 1563. Ed è proprio questo che fa Danilo Soscia realizzando il suo Atlante delle meraviglie. Sessanta piccoli racconti mondo, appena uscito per Minimum Fax; allestisce un museo immaginario fatto di tante storie diverse, dove personaggi noti e famosi si mescolano a volti sconosciuti o mitologici o addirittura animali, dove si impastano eventi reali e finzioni, dando vita a una collezione godibile e sorprendente.
Sulla scia dell’Antologia di Spoon River, ma anche del realismo magico di Jorge Luis Borges – si pensi, tanto per citare qualche straordinario esempio, alla Storia universale dell’infamia e al Manoscritto di Brodie – Soscia, classe 1979, ci regala tanti piccoli racconti, frammenti, che possiamo leggere e ammirare come passeggiassimo all’interno di una Wunderkammer, appunto, stanza dopo stanza, bacheca dopo bacheca, che partendo dal panda Bao Bao che viveva allo zoo di Berlino, ci conduce verso Gagarin, Walter Benjamin, Gesù Cristo, Antonio Gramsci, e poi Arianna e Teseo, Hitler, San Francesco, Rimbaud fino a un postino. Sono storie che parlano di morte e illusione, di ricordi e ossessioni, come tante leggere confessioni appena sussurrate. Un libro che può essere letto tutto d’un fiato, dalla prima all’ultima pagina, o percorso come più ci piace, saltanto da storia a storia seguendo i propri gusti e l’istinto. Un libro che non è un romanzo, ma un vero e proprio atlante, costellato da tanti episodi diversi capaci ogni volta di sorprendere. Un libro fatto di tante piccole verità, raccontate con una scrittura leggera e incisiva, tra le quali mi sono segnato a matita: «Da quando siamo nati mendichiamo qualcosa. L’amore, un lavoro, il tempo».

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Danilo Soscia (fonte)
  2. La copertina del libro

IN COPERTINA
Danilo Soscia, Atlante delle meraviglie
[Particolare della copertina del libro]

Titolo: Atlante delle meraviglie. Sessanta piccoli racconti mondo
Autore: Danilo Soscia
Editore: Minimum Fax
Collana: Nichel
Anno edizione: 2018
Pagine: 280