E’ iniziato, lo scorso 13 novembre, sui canali social di Palazzo Maffei, il ciclo “La scienza nascosta nell’arte” i nuovi appuntamenti on line per visioni inedite della collezione del Museo di Piazza delle Erbe a Verona.
Video e racconti, degli studenti di Beni Culturali e della laurea Magistrale in Arte, gettano un ponte tra scienza e arte, svelando nelle opere della collezione connessioni, rimandi, contesti e personaggi che mostrano il dialogo, spesso sottovalutato, tra il sapere scientifico e la creazione artistica.
Promosso in collaborazione con il Teatro Nuovo e l’Università degli Studi – Dipartimento di Culture e Civiltà – il programma prevede sedici puntate, scadenziate ogni quindici giorni, trasmesse on line mettendo in luce, per singole opere della collezione, i legami con eventi, conoscenze, scoperte e protagonisti del mondo scientifico.
L’arte riflette la propria epoca e, volutamente o inconsapevolmente, si collega nelle sue creazioni, per molteplici aspetti, alla matematica, alla fisica, alla chimica, ai fenomeni astronomici.
“New visions for other horizons“, l’opera-neon di Maurizio Nannucci (che accoglie i visitatori del museo) esemplifica bene gli obbiettivi del luogo e la cifra della sua raccolta d’arte.
Il nuovo progetto on line, in un momento di restrizioni e limitazioni, come spiega la direttrice Vanessa Carlon, “risponde proprio a questo desiderio: offrire letture diverse delle singole opere, prospettive differenti e stimolanti che ci aiutino a viaggiare con la mente, mettendo in dialogo saperi e mondi solo convenzionalmente separati.”
Con il supporto di brevi video e con le narrazioni realizzate specificamente per ogni singola opera, di puntata in puntata, argomenti e curiosità di ambito scientifico accompagneranno le riflessioni sui capolavori della collezione.
Le antiche pagine miniate dei preziosi volumi saranno lo spunto per parlare dei colori, delle tecniche per mischiarli e della loro preparazione; Altichiero da Verona, autore presente nella collezione della Casa Museo con “Cristo davanti a Caifa“, permetterà di rievocare, con la sua influenza e la sua personalità, la ricerca scientifica nella Padova del Trecento.
L’opera di Filippo de Pisis “Composizione” permetterà di affrontate le fasi dei pianeti, mentre “L’Adorazione dei Magi” di Giovanni Ceschini darà modo di ricordare le ipotesi ancora in discussione in merito alla Stella di Betlemme (stella cometa, supernova o congiunzione Giove-Saturno?).
Ancora qualche spunto di riflessione: sarà intrigante affrontare argomenti centrali della fisica come spazio, tempo e materia partendo da uno dei famosi “Concetti spaziali” di Lucio Fontana o ancora immergersi nel campo delle onde sonore attraverso l’analisi di “Tower Bridge“, l’opera di Luigi Russolo datata 1929.
Questa lettura inedita è riunita in un libro edito da Università degli Studi di Verona e Palazzo Maffei – Casa Museo.
Didascalie immagini
- Giacomo Balla
Mercurio che passa davanti al Sole, 1914
Matita e tempera su carta applicata su tela - Pablo Picasso
Femme assise, 1953
Olio su tela
© SuccessionPicasso , by SIAE 2019
Palazzo Maffei Casa-Museo, Verona
Collezione Luigi Carlon - un collage di opere della collezione
di Palazzo Maffei a Verona
In copertina un particolare di
René Magritte
La fenêtre ouverte, 1966
Olio su tela
© Rene Magritte, by SIAE 2020
Palazzo Maffei Casa-Museo, Verona
GLI ARGOMENTI
DELLE 16 PUNTATE IN PROGRAMMA:
- Giacomo Balla: Il transito di Mercurio davanti al sole
- Lucio Fontana: spazio, tempo e materia
- Altichiero da Verona: la ricerca scientifica nella Padova del ‘300
- Giovanni Ceschini: la stella di Betlemme e le ipotesi scientifiche
- Joseph Albers: la rappresentazione dello spazio
- Pagine miniate: la chimica dei pigmenti
- Giacomo Balla: la rifrazione della luce Newton
- Giorgio De Chirico: la prospettiva e le sue illusioni
- Gaspar Van Wittel: la camera oscura e gli strumenti ottici
- Leoncillo Leonardi: La geologia
- Luigi Russolo: Le onde sonore e le ricerche futuriste
- Gerrit Rietveld: la geometria e l’equilibrio
- Filippo De Pisis: Le fasi dei pianeti
- Giacomo Balla: vettori e linee di forza
- Alberto Burri: la combustione
- Leandro Erlich: le illusioni ottiche