L’amore! Toglietemi tutto ma l’amore no, non portatemelo via: l’amore è la pioggia e il vento, è il sole, la notte e le stelle, l’amore è il respiro e il…veleno. Ma poi si ricomincia ed è meraviglioso
                                                                                                                                                          Anna Magnani 

Era la coppia più glamour del secondo dopoguerra, uscita in modo rovinoso dal terribile conflitto che si era messa in marcia per ricostruirsi un identità storica, sociale, politica ma anche artistica e per recuperare il tempo perduto. Lei, Anna Magnani “Nannarella”, attrice romana, bruna, passionale, icona di bellezza mediterranea, aveva commosso il mondo con la sua interpretazione del film “Roma città aperta” del 1945, con cui si era imposta all’attenzione del cinema internazionale.
Anna magnani
Lui, Roberto Rossellini, intellettuale, regista, simbolo della nuova cultura italiana che trovava nel Neorealismo cinematografico, l’espressione più pura e significativa del momento che il Paese stava vivendo, consapevolmente forte nel mostrare, con orgoglio e verità, la sua realtà anche più cruda. Lui ammaliato dalla sua forte personalità umana ed artistica (la loro storia cominciò proprio durante le riprese del film “Roma città aperta”) l’aveva lanciata nell’Olimpo delle grandi stars, consegnandola all’immortalità filmica con la scena in cui lei corre dietro al camion dei nazzisti che le porta via il marito, gridando “Francesco….Francesco” mentre la raffica spietata del mitra tedesco l’abbatte sul selciato di una qualsiasi strada della periferia romana.
Roberto rossellini
Lei, perdutamente innamorata dell’artista e dell’uomo, si sentiva finalmente appagata da questa nuova travolgente passione dei sensi e dell’anima. La loro era una relazione al calor bianco, tra due personalità potenti, contrastanti, fatta di momenti di assoluta intesa, ma anche di violenti litigi e di clamorose riconciliazioni. Il loro amore immortalato nei rotocalchi dell’epoca ce li mostrano in momenti di grande tenerezza e vivace stato di belligeranza. Ma proprio il grande successo mondiale dei loro film in cui si condensavano le loro individuali artistiche eccellenze e il loro amore, fu alla fine la causa scatenante della loro rottura.
Anna magnani-e-roberto rossellini
Lui, aveva già in mente un nuovo film da girare nell’isola di Stromboli, protagonista ancora una volta Nannarella, dal titolo “Stromboli”. Ma…dalla lontana Svezia giungevano al regista italiano segnali di interesse artistico e non solo da parte di Ingrid Bergman la “Divina” del momento (Notorius, Casablanca, Roma-citta-aperta locandinaPer chi suona la campana). Immaginiamo ora una scena quasi da copione di un film. E’ Una settembrina romantica serata sulla terrazza di un ristorantino della Costiera Amalfitana. Lei, Nannarella, bella e sensuale con i capelli scompigliati dalla brezza marina, lui, impeccabile in lino bianco. Davanti a loro un panorama paradisiaco e struggente per cuori innamorati e una zuppiera fumante di spaghetti alla pommarola profumatissima. L’incantesimo goloso e galante si rompe con l’arrivo di un telegramma di Ingrid Bergman, algida bionda, bellezza scandinava, ormai vittima del fascino del regista. Lui è così turbato, distratto…lontano che neppure al terzo invito di Nannarella: “ne vuoi ancora?” risponde. A questo punto, accompagnato da un intenso, significativo, romanissimo “tiè”, spaghetti e salsa volano sul candido vestito di Rossellini. Così col gran finale al pomodoro si concluse un grande amore. Rossellini girò, dopo qualche settimana, il film “Stromboli” con protagonista Ingrid Bergman! Anna Magnani nella stessa settimana, sulla vicina isola di Vulcano girò il film “Vulcano” con la regia di William Dieterle. 

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Anna Magnani in Roma città aperta Anna Magnani (fonte) Roberto Rossellini (fonte) Anna magnani-e-roberto rossellini (fonte) Roma città aperta