«La Madonna con Bambino dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze» è il secondo appuntamento della rassegna “Caring for Art. Restauri in mostra“, promossa dall’Opificio delle Pietre Dure per far conoscere al grande pubblico il lavoro degli undici settori di restauro dell’Istituto fiorentino, costantemente impegnato nella conservazione del ricco patrimonio artistico italiano e non solo. Opere selezionate che sono state oggetto di importanti interventi conservativi presso l’’Opificio delle Pietre Dure saranno esposte con cadenza periodica, dove potranno essere ammirate a lavori conclusi, prima di fare ritorno nei loro luoghi di provenienza. 

Emanuela Daffra, Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, sottolinea: «Il Museo, che espone esemplari straordinari dell’antica manifattura medicea si apre così alle attività che sono il cuore del moderno Opificio e accompagna il visitatore raccontandone i risultati».

La Madonna con Bambino dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze: un esempio di industria artistica, è un bassorilievo in stucco (cm 63x48x3) del Quindicesimo o Sedicesimo secolo, copia fedele della Madonna Panciatichi, il delicatissimo marmo di Desiderio da Settignano conservato al Museo del Bargello (secondo Francesco Caglioti realizzato fra il 1450 e il 1455, quando l’influenza di Donatello sul giovane scultore era particolarmente forte).
Nelle botteghe quattrocentesche era uso trarre copie o calchi dalle composizioni più fortunate dei maestri, in materiali diversi e talvolta con leggere varianti.
Quella ora esposta al Museo dell’OPD è opera di un artista anonimo dalla mano molto sensibile che è riuscita a mantenere intatta la grazia straordinaria dell’originale, purtroppo oggi consunto in superficie poiché esposto all’aperto, sul muro esterno del palazzo collocato fra via de’ Pucci e via Cavour, fino al 1920 quando entrò nelle collezioni del Bargello.
La nostra Madonna in stucco, che ripropone in tutta la loro delicatezza i sottili passaggi di piani ora in parte perduti nell’originale, doveva essere dipinta di bianco, per simulare il marmo ed era impreziosita da dorature a foglia sui bordi della veste, sui festoni vegetali nello sfondo e sui capelli della Vergine e del Bambino.

Probabilmente in seguito alla rottura in numerosi frammenti, e al successivo incollaggio, era stata ridipinta con uno spesso strato scuro a imitazione del bronzo, che appesantiva il modellato e ne falsava profondamente l’aspetto.
Adesso, dopo la pulitura e un ritocco discreto, pur con le alterazioni subite a causa del tempo e dei trattamenti cui è stata sottoposta, cattura con la sua pacata luminosità, che più facilmente immaginiamo brillare nei suoi dettagli dorati.
Anche le corone in argento, poste sulle aureole della Madonna e del Bambino, sono state restaurate eliminando le patine scure e protette con vernice trasparente poi, mediante chiodi d’argento, sono state riapplicate sull’opera, per raccontare la devozione di cui l’immagine è stata oggetto nel corso della sua storia.
La Madonna con Bambino dal Chiostro del San Lorenzo resterà esposta fino al 6 settembre 2023: visitando il Museo i visitatori daranno supporto ai territori colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna e nelle Marche.

Dettagli

Didascalia immagine

  1. Madonna con Bambino
    dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo a Firenze
  2. particolare del volto della Vergine
  3. particolare del volto di Gesù bambino

Dove e quando

Evento:

Indirizzo: Museo Opificio Pietre Dure - Via degli Alfani, 78 - Firenze
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Fino al: 06 Luglio, 2023