Al calar del sole, sono stati loro, i musicisti della Basilicata – dei centotrentuno comuni della regione – che fanno di quelle bande marcianti orgoglio locale e presidi culturali sparsi per il territorio, a inaugurare la cerimonia di apertura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Non lo hanno hanno marciato insieme a bande provenienti da tutta Europa. Un totale di 2019 musicisti giunti nella Città dei Sassi attraverso le grandi direttrici, dalla Murgia e dalla Gravina, facendo risuonare la musica in tutte le vie.
Sasso Barisano e il Sasso Caveoso si sono illuminati con migliaia di lumini e installazioni tecnologiche regalando un effetto indimenticabile, nonostante la pioggia, anche ai telespettatori della diretta Eurovisione. Conduttore di ‘Matera 2019. Open future‘ è stato Gigi Proietti e la serata si è conclusa con l’attesissimo discorso ufficiale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato come «essere europei» sia, oggi, «parte ineliminabile delle nostre stesse identità nazionali» e come «la cultura costituisca il tessuto connettivo della civiltà europea».
Fra i passi più significativi del Presidente: «Questa città è anche un simbolo del Mezzogiorno italiano che vuole innovare e crescere, sanando fratture e sollecitando iniziative. Matera è simbolo anche dei vari Sud d’Europa, così importanti per il Continente, perché nel Mediterraneo si giocheranno partite decisive per il suo destino e per quello del pianeta». E ha proseguito «Questo è un giorno importante per Matera, per l’Italia. Per l’Europa, che dimostra di saper riconoscere e valorizzare le sue culture. Giorno di orgoglio per i materani, per la Basilicata» e «giorno di orgoglio per l’Italia che vede una delle sue eccellenze all’attenzione dell’intero Continente»
Ancora il Capo dello Stato «Matera è un esempio di quanto l’Europa debba alla preziosa originalità di luoghi così straordinari e ricchi di fascino è la realtà che l’Italia offre, oggi, all’Europa per mostrare come la propria storia, anche la più antica, possa aiutarci ad aprire le porte di un domani migliore e con Matera festeggiamo, oggi, anche Plovdiv, la città della Bulgaria che condivide questo ambìto primato nel 2019».
Il Presidente ha concluso il suo intervento ricordando «abbiamo il dovere di ‘sostenere la creatività’, le ‘relazioni culturali internazionalì e di investire sul potenziamento di quella rete di conoscenza e di formazione, di innovazione e di lavoro, che sola può offrire al Continente un destino all’altezza dell’attesa dei suoi popoli a cominciare dalle generazioni più giovani, che meglio di altri sanno come il profilo europeo sia essenziale alla loro identità».
Poi la magia delle note dell’Inno alla gioia…
Didascalia dei due particolari dell’immagine nel testo e in copertina: Matera 19 gennaio 2019
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione di Matera capitale europea della cultura
(fonte: Presidenza della Repubblica)