Pittore, scrittore ed editore, personaggio di spicco nel mondo culturale del capoluogo piemontese del secondo dopoguerra, Mario Lattes (Torino, 25 ottobre 1923 – 28 dicembre 2001) durante il periodo bellico sfugge alle leggi razziali rifugiandosi a Roma e a Rieti unendosi poi alle truppe alleate, tra cui l’VIII Armata Inglese, in qualità di interprete. Rientrerà a Torino, la sua amata e odiata città, nel 1945.
Dopo la seconda Guerra mondiale dirige la Lattes Editori, fondata dal nonno Simone Lattes nel 1893. Collabora con scritti e disegni alle più importanti riviste culturali del momento e nel 1953 fonda la rivista «Galleria» poi «Questioni» diventando voce influente del mondo culturale non solo locale. Tra il 1958 e il 1985 scrive diversi romanzi e racconti, poesie e la tesi di laurea Il Ghetto di Varsavia, raccolti nell’edizione critica da Opere Olschki. Del 1947 è la sua prima mostra alla galleria La Bussola di Torino, a testimonianza delle maturate esperienze artistiche, nate durante il soggiorno laziale e coltivate per tutta la sua vita, come artista e collezionista. Fino alla fine degli anni novanta allestisce personali a Torino, Roma, Milano, Firenze e Bologna, partecipa con successo a due edizioni della Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Torino e di Roma oltre a diverse esposizioni collettive.

In occasione del centenario della nascita, la Fondazione Bottari Lattes – che dal 2009 promuove la valorizzazione della figura di Mario Lattes – con il sostegno di Regione Piemonte, il patrocinio della Città di Torino, il contributo di Banca d’Alba con patrocinio e contributo della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, in collaborazione con Lattes Editori, sono programmati cinque eventi:
1) La mostra Mario Lattes. Teatri della memoria
Reggia di Venaria, dal 30 marzo al 7 maggio 2023
Curata da Vincenzo Gatti, presenterà una selezione di più di cinquanta opere dell’intellettuale torinese, tra cui varie mai esposte prima. Acuto testimone delle vicende del suo secolo, Lattes intrepreta le tensioni e le ambiguità del ruolo dell’artista: ne vive i drammi e le esaltazioni, filtrando le emozioni attraverso la sua personalissima visione della figurazione, intrisa di umori fantastici e visionari. Esemplare la presenza in molte opere di marionette, bambole o manichini, perturbanti testimoni di un sentimento che respinge e seduce nel contempo. Nell’Autoritratto del 1990, scelto come immagine guida della mostra, Lattes si dipinge attorniato da questi ambigui attori: ma è egli capocomico o parte di questo ironico teatrino?
2) Il volume monografico Mario Lattes, edito da Silvana Editoriale
Curato da Vincenzo Gatti, con Alice Pierobon, il testo offrirà una retrospettiva sulla sua intera produzione artistica e conterrà un saggio critico a firma di Claudio Strinati, un’ampia sezione illustrata con riproduzioni a colori di dipinti, acquarelli, gouaches e incisioni. Sarà inoltre corredato da apparati di approfondimento sulle sue mostre e sulla sua fortuna critica.
Il volume verrà presentato il 29 marzo alla Reggia di Venaria durante l’inaugurazione della mostra Mario Lattes. Teatri della memoria.
3) La mostra I mondi di Mario Lattes 1923-2023
Fondazione Bottari Lattes Monforte d’Alba (Cn), dal 16 settembre al 3 dicembre 2023
Per il prossimo autunno è programmata la nuova tappa del progetto I mondi di Mario Lattes, iniziato nel 2020: una serie di mostre volte a presentare le nuove acquisizioni che stanno arricchendo il patrimonio della pinacoteca dedicata alle opere di Mario Lattes.
La nuova esposizione comprenderà circa cinquanta opere e sarà l’occasione per proporre una rassegna completa dei mondi di Lattes, percorrendo le variegate dinamiche della sua ispirazione, con particolare attenzione alla produzione pittorica dell’artista.
4) Il docufilm Lavorare non è esatto di Federico e Claudio Strinati
Il docufilm racconta le ramificazioni della personalità di Mario Lattes artista e politico, immerso in una dimensione poetica e introspettiva altrettanto forte rispetto a quella pubblica dell’editore, dell’organizzatore culturale, dell’autore di quadri e incisioni. L’opera, impreziosita dalle interviste degli studiosi della sua produzione e di chi lo ha conosciuto, verrà presentata a Monforte d’Alba in autunno, ma il pubblico potrà apprezzarne una versione ridotta già in primavera nell’ambito della mostra alla Reggia di Venaria Mario Lattes. Teatri della memoria.
5) La cerimonia finale del Premio Lattes Grinzane
Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba (Cn) – 14 ottobre 2023
A conclusione degli di eventi per il Centenario della nascita, la cerimonia finale del premio dedicato a Mario Lattes. In tale occasione verrà annunciato il romanzo vincitore di questa tredicesima edizione e, nel corso della stessa giornata, verrà assegnato il Premio Speciale Lattes Grinzane, conferito dalla Giuria Tecnica a un’autrice o autore internazionale che nel corso del tempo si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento critico e di pubblico.
Nel 2023 si celebrano anche i centotrent’anni della Casa editrice Lattes, realtà storica torinese che dalla fondazione nel 1893 a oggi ha accompagnato e formato con i propri testi scolastici intere generazioni di studenti italiani. In primavera è prevista l’organizzazione di una ulteriore mostra per raccontare un pezzo di storia della città e il suo riflesso sull’Italia. Verrà curata da Marta Sironi sotto la supervisione della Casa editrice Lattes e in collaborazione con la Fondazione Bottari Lattes, la Fondazione Tancredi di Barolo e il MUSLI.