Sono nateeeeeeeeeeeeee!!!

Sì, sì, cari Bambini, le prime 45 piccole tartarughine marine della specie caretta caretta sono nate tra le 22 e le 2 di ieri nella spiaggia per naturisti all’interno del Parco di Rimigliano nel comune di San Vincenzo. La notizia viene dall’Osservatorio regionale sulla biodiversità.
Come avrete letto nel mio articolo dello scorso 14 giugno, eravamo tutti in attesa dell’eccezionale avvenimento. Poi, da sabato 21 luglio, all’approssimarsi della scadenza del periodo di incubazione, è iniziato il presidio 24 ore su 24 dei volontari dell’Associazione Tartamare e del Wwf.

Da circa una settimana, inoltre, era stato costruito il corridoio di legno a protezione del percorso dei neonatini verso il mare. Le operazioni di monitoraggio continuano, visto che le schiuse delle uova potrebbero protrarsi per quattro o cinque notti, dato che avvengono soltanto nelle ore fresche.
I volontari sono organizzati in turni di sei ore e si alternano per un’osservazione continua del nido fino alla schiusa dell’ultimo uovo di tartaruga marina.

La gestione dei volontari e dei turni di sorveglianza diurna e notturna del nido è stata affidata al WWF che opera in stretto collegamento con i rappresentanti dell’Osservatorio regionale sulla biodiversità e con l’associazione TartAmare, nonché con i rappresentanti del Comune di san Vincenzo, della Capitaneria di Porto e dei Carabinieri del nucleo Forestale.
Ma quanto sono cariene, eh?
 

Didascalie immagini

l’emersione delle prime tartarughine nate sulla spiaggia di Rimigliano che istintivamente corrono verso il mare (fonte)

 

Aggiornamento del 31 luglio
Un secondo nido di tartarughe a Rosignano:
il più a nord di tutto il Mediterraneo

Un secondo nido di tartaruga, nella piccola spiaggia di Santa Lucia, a Rosignano Marittimo.
La notte del 28 luglio scorso, una studentessa aveva segnalato la presenza di un grosso esemplare di caretta caretta che si allontanava dalla spiaggia e, dopo approfondite ricerche, è confermata la presenza delle uova, che in un primo sopralluogo non erano state rinvenute.
L’Osservatorio toscano per la biodiversità (Otb) ha subito organizzato una riunione per il pomeriggio di venerdì 3 agosto, presso la sede del Comune, per organizzare i turni di sorveglianza del nido che si trova in un tratto molto frequentato e con difficoltà di accesso, a ridosso di un’area privata e con accesso libero dal mare.
L’associazione Tartamare è riuscita a localizzare il punto preciso del nido, poi confermato dai tecnici di Arpat, intervenuti rapidamente sul posto.
Si tratta della seconda nidificazione in Toscana nel 2018, e questa è la più a nord di tutto il Mediterraneo.
Vi starete chiedendo quando nasceranno a Santa Lucia. Dunque, l’incubazione è variabile mediamente tra i 45 ed i 60 giorni e quindi, se tutto andrà bene, si potrà assistere alla nascita di altre piccole tartarughe (mediamente tra 70 e 100) tra il 10 e 25 settembre prossimo.
Continuerò a tenervi informati.

 

Aggiornamento del 21 agosto
Sono diventati 4 i nidi di tartarughe in Toscana

E’ stata un’estate straordinaria per l’Osservatorio Toscano della Biodiversità e per la nostra regione che in questa stagione 2018 ha assistito a ben quattro nidificazioni di tartarughe caretta caretta, una a Rimigliano (nel comune di San Vincenzo), ben due a Rosignano e l’ultima a Capoliveri (Isola d’Elba) grazie alla campagna di sensibilizzazione “Chi trova un nido trova un tesoro” lanciata lo scorso inverno pwe sensibilizzare i cittadini e la comunità sulla specie protetta delle tartarughe caretta caretta e sulla loro tutela.
E’ stato grazie a cittadini e turisti occhiuti è stato possibile “scoprire” e monitorare i tre nidi e assistere alla meravigliosa quarta nidiata.
Domani, mercoledì 22 agosto, si annuncia una giornata dedicata interamente alle tartarughe e agli eccezionali avvenimenti di cui si sono rese protagoniste.
Si inizia la mattina a Rosignano – con ben due nidificazioni sulla spiaggia di Santa Lucia – dove dalle 10.15 alle 13.00 presso la Sala Conferenze di Villa Pertusati di Via E. De Filippo, 6, si svolgerà un corso di formazione per approfondire la dinamica di quanto successo.
Alla sera, poi, intorno alle 19, i riflettori si sposteranno sull’Isola d’Elba, sulla piccola spiaggia di Straccoligno, vicino a Capo Perla, nel Comune di Capoliveri dove il 19 agosto scorso è venuta alla luce la nidiata “a sorpresa” fra i bagnanti che hanno avuto la fortuna di vedere apparire le tartarughine sotto vicino al loro ascigamano. Vi immaginate che emozione vederle spuntare da sotto la sabbia per correre all’acqua? E’ stato un babmino il primo a accorgersi  di questo miracolo della natura (cliccate qui per il video)
Sul posto si riuniranno gli operatori dell’Osservatorio Toscano della Biodiversità insieme agli esperti di Arpat, Università di Siena e Istituto Zooprofilattico che apriranno il nido diventato famoso in tutto il mondo per contare i gusci di uova schiuse e quindi capire quanti esemplari di caretta caretta sono nati effettivamente. Poi si procederà con un esame del luogo.