Cari Bambini.
Forse non sapete che in Lombardia, oltre a Milano, ci sono tante belle cose da scoprire come, a esempio a Monza. Io la conoscevo solo per il Gran Premio di Formula Uno e invece la Reggia Reale ha il Parco recintato più grande d’Europa e se anche voi avete un fratello come il mio che non cammina, è possibile scoprirne gli angoli più nascosti comodamente seduti su un trenino e magari potrete vedere volare l’allocco o il gheppio, oppure le civette, ma anche l’airone cenerino, il più grande tra gli aironi europei.
La Reggia fu costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780 come residenza estiva per il figlio Ferdinando e, riprendendo il modello delle ville lombarde, l’edificio venne progettato dal Piermarini, in stile
neoclassico, con pianta a “C” e corpo centrale di rappresentanza, al quale si aggiunsero due ali laterali per le stanze e altre due sezioni destinate alla servitù e alle stalle, per un totale di quasi settecento ambienti.
Fino al 2 luglio ospita anche due mostre Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery (la possibilità di ammirare quadri nella galleria sudafricana che, dai miei calcoli, è distante da Monza oltre tredicima chilometri) e un’altra pensata e realizzata appositamente per noi che si intitola La storia dell’arte raccontata ai bambini è una specie di viaggio temporale, dalla preistoria alla contemporaneità, in compagnia di alcuni grandi protagonisti della storia dell’arte.
Davvero interessante perché è suddivisa in stanze diverse , in ognuna brevi filmati dove gli artisti (il “maestro” della grotta di Lascaux, Leonardo, Caravaggio, Monet, Van Gogh, Kandinskij e Warhol tutti interpretati e disegnati dall’illustratrice Burabacio) raccontano la loro vita e i propri capolavori.
Se nel comunicato stampa si legge che l’obiettivo è educare i più piccoli alla Bellezza che l’uomo ha saputo creare in millenni di storia, mettendoli al centro di un racconto nel quale diventare protagonisti attraverso esperienze e riflessioni però non vi preoccupate perché non è come un’altra cosa da imparare, ma divertentissima.
Vi spiego meglio: dopo ogni racconto ci invitano a rielaborare con la nostra fantasia l’opera dei Maestri attraverso giochi, disegni e sperimentando le tecniche e i linguaggi dell’arte. Bello, no? e se i vostri genitori cercano un’idea per un fine settimana è l’ideale anche lasciando a casa la macchina e usando il treno.
Se poi non fosse proprio possibile andarci, non vi preoccupate, è stato predisposto La storia dell’arte raccontata ai bambini, catalogo Skira della mostra, un libro apassionante che vi stupirà.