Ci sono libri per bambini e libri per grandi, anche se si tratta forse di una classificazione un po’ forzata…poi ci sono quei libri che i grandi leggono con la voglia matta di tornare piccini. Personalmente amo molto i libri per i più piccoli (e le loro illustrazioni; a proposito, chi ha deciso che i libri “per i grandi” ne debbano essere privi? Non vi pare discriminatorio?) così colorati, teneri e sinceri, che spesso mi perdo nel reparto 0-12 della libreria…così facendo mi è capitato di imbattermi in un fantastico libro di Michael Bird, scrittore e storico dell’arte, e Kate Evans, che collabora come illustratrice, tra gli altri, per il Guardian e il V&A Magazine, Il cielo di Vincent e altre storie. La storia dell’arte raccontata ai ragazzi (Donzelli Editore, traduzione di Bianca Lazzaro).
Quasi settanta racconti, dagli artisti khmer ad Ai Weiwei, dalla stanza dei coniugi Arnolfini a Donatello e Brunelleschi pescati a cercare antichità nella Roma del Quattrocento, da Vermeer a Van Gogh, pensati per avvicinare i ragazzi alla meraviglia dell’arte e della creazione artistica, e parlare dei grandi temi del Rinascimento o dell’arte francese di fine Ottocento in maniera divertente e leggera, ma senza per questo travisare la realtà. Nel capitolo dedicato a Michelangelo si legge ad esempio, a proposito dell’idea di scultura del maestro: “poi ripassa le mani sul blocco di marmo appena tagliato. È là dentro, sì – la sente. C’è una statua che lotta con tutte le sue forse per uscire”…perché coi grandi la si fa tanto difficile? Non è forse meglio la semplicità di queste parole visto che la storia dell’arte è, dopotutto, una storia – bellissima – da raccontare? Tornare bambini, a volte, fa benissimo.
Michael Bird, Kate Evans
Il cielo di Vincent e altre storie. La storia dell’arte raccontata ai ragazzi
Donzelli Editore
pp. 336