A busto  di palmira restauratoRealizzata per sensibilizzare il pubblico internazionale alla conoscenza, alla cultura e alla salvaguardia di luoghi e monumenti patrimonio dell’umanità, ma anche per favorire il dibattito sulla ricostruzione di quanto distrutto e sul restauro di quanto resta, la “rinascita” virtuale dei tre monumenti è stata resa possibile per il lavoro altamente qualificato e specializzato di tre aziende italiane attraverso il ricorso a tecnologie innovative e sotto la guida di un comitato scientifico di archeologi e storici dell’arte. In quella mostra, Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud, Palmira – tenutasi al Colosseo dal sette ottobre all’undici dicembre scorsi – accanto alle ricostruzioni sono stati esposti anche due ritratti originali panneggiati di un uomo e una donna, scolpiti nella pietra, provenienti direttamente dal Museo Nazionale di Palmira.

Appena l’esposizione si è conclusa, i due busti in alto rilievo, provenienti dalla Valle dei morti di Palmira, la necropoli aristocratica alle porte della città imperiale, databili al II-III secolo d.C.- vandalizzati dalle milizie di Daesh durante l’occupazione del sito archeologico – sono stati sottoposti a un intervento conservativo a elevata tecnologia pressoIl busto maschile del Museo Nazionale di Palmira (dopo il restauro) il laboratorio di restauro dei materiali lapidei dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma.

Ampie porzioni di modellato, dopo un’accurata campagna diagnostica condotta con le tecniche più avanzate, sono state ricostruite in virtuale e poi, tramite stampa in 3D, riprodotte per sinterizzazioni di polveri e ancorate all’originale con vincolo reversibile.

Alta professionalità, dedizione e passione espressa dai tecnici dell’ISCR, hanno avuto un forte eco nazionale e internazionale ed è stato il frutto di una complessa operazione diplomatica favorita anche dall’associazione Incontro di Civiltà.

Nelle foto è possibile ammirare il risultato finale e confrontarlo con le immagini che documentano la devastazione subita e lo stato di conservazione delle opere al loro arrivo in laboratorio.
Proprio oggi, le opere così restaurate, sono tornate in Siria.
Busti palmira

Dettagli

foto © Edoardo Loliva (ISCR)

Il busto femminile del Museo Nazionale di Palmira (dopo il restauro) Il busto maschile del Museo Nazionale di Palmira (dopo il restauro) I due busti prima del restauro e la sala devastata del museo siriano