Al centro del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai la prima esecuzione italiana del Concerto per pianoforte e orchestra di Thomas Adès eseguito in contemporanea con l’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
Dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, giovedì 3 febbraio alle 20:30, la serata sarà trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura, con il brano commissionato al compositore inglese, vincitore di un Grammy, dalla Boston Symphony Orchestra, che lo ha eseguito per la prima volta il 7 marzo 2019, con la direzione dello stesso Adès e Kirill Gerstein come solista.
La prima assoluta è stata immediatamente incisa in cd e seguita da molte altre esecuzioni con le più prestigiose orchestre del mondo.

Per la prima italiana protagonista è il giovane pianista Alessandro Taverna che ha dichiarato: «La pagina è difficile da catalogare c’è chi vi ha trovato un omaggio al mondo del Jazz, ma per altri aspetti, come la cantabilità e il modo di trattare le armonie, si potrebbero rilevare tracce di tardo-romanticismo. Elementi diversi che creano un linguaggio personalissimo, che concede ampio spazio alle scelte personali dell’interprete. La sua grandezza è proprio quella di non essere una musica “fissa”, ma che si presta a più chiavi di lettura».

Taverna torna a suonare con l’Orchestra della Rai dopo il suo debutto del febbraio 2018. Il pianista veneziano, che conquistò Lorin Maazel durante un recital a New York, e che è stato l’ultimo solista ad esibirsi con il grande direttore a pochi mesi dalla morte, si è affermato a livello internazionale dopo aver vinto il Concorso di Leeds nel 2009. Da allora ha collaborato con primarie orchestre e, nel 2012, per i suoi meriti artistici, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del “Premio Sinopoli”.

Sul podio è impegnato un altro giovane musicista italiano, Michele Gamba, balzato agli onori delle cronache per aver sostituito all’ultimo momento, con notevole successo, il direttore titolare alla Scala nel 2016 nei Due Foscari di Verdi. Si sta affermando come interprete dalla grande versatilità, particolarmente interessato alla musica contemporanea. Per il suo ritorno sul podio dell’Orchestra Rai dopo il concerto del 2018 alla Reggia di Venaria, propone Repression per grande orchestra, il brano del 2020 del compositore Yikeshan Abudushalamu, vincitore del Concorso di Composizione intitolato a Luciano Berio.

Abudushalamu, che appartiene all’etnia turcofona uigura ed è nato nel 1985 nello Xinjiang, la regione autonoma della Repubblica popolare cinese, ha dichiarato che il titolo del suo lavoro non si riferisce a una realtà specifica, ma è difficile non vedere in esso un riferimento alla repressione degli uiguri da parte del governo cinese. «Nel brano – afferma il direttore Michele Gamba – trovano espresse le suggestioni di un millennial aperto al mondo e capace di gestualità timbriche che evocano caos organizzato e ipnosi. Repression richiede grande virtuosismo strumentale. Alla difficoltà tecnica dei passaggi più densi e timbricamente violenti, si contrappongono il puntillismo e la trasparenza di oasi armoniche dove il tempo è sospeso. Disgregazione del materiale sonoro e immobilità – conclude Gamba – ci portano in un mondo sospeso tra entropia ed equilibri instabili».

In programma, dopo il concerto di Adès, Verwandlung III (Metamorfosi III) di Wolfgang Rihm, autore contemporaneo fra i più eseguiti al mondo e principale esponente della corrente denominata Neue Einfachheit (Nuova Semplicità). Terzo episodio di un ciclo di musica per orchestra che dal 2002 al 2014 Rihm ha dedicato all’immagine della trasformazione, Verwandlung III è stata tenuta a battesimo dalla Staatskapelle Weimar diretta da Carl St. Clair nel 2008. La sostanza della pagina è tutta insita nella grande spontaneità formale, che evolvendo continuamente da un materiale di partenza fonde il lessico della “Neue Musik” alla ricerca di un’espressività diretta e frontale, quasi neoromantica.

In chiusura ancora Thomas Adès con Three-piece, Suite from Powder her face, ossia la prima delle numerose suite rielaborate dalla scandalosa opera di debutto del compositore londinese, risalente al 1995. Una sequenza di tre movimenti che evoca l’avventurosa vita della duchessa di Argyll, che tanto ha interessato i tabloid nell’anno della sua morte, il 1993.

Dettagli

DIDASCALIE IMMAGINI

  1. Alessandro Taverna al pianoforte
    foto 2017 © Giorgio Gori Photography
  2. Michele Gamba
    durante le prove di una direzione (fonte)

 

In copertina

Alessandro Taverna al pianoforte
foto 2017 © Giorgio Gori Photography

Dove e quando

Evento:

Indirizzo: Auditorium Rai “Arturo Toscanini” - Piazza Rossaro - Torino - ore 20.30
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Data: 03 Febbraio, 2022