Il bisogno e la potenza della musica sono state fortemente palesate con i concerti sui balconi fin dall’inizio delle misure restrittive per la pandemia.
Non si contano i musicisti, i gruppi, le ensemble, le orchestre che sostengono raccolte fondi, in particolare in favore della Protezione Civile, come la Gaga Symphony Orchestra – formata da professionisti under 35 – con il video virale Nel blu dipinto di blue (Da Ba Dee).
Assordante il silenzio di quella piazza Duomo deserta per il contributo di Andrea Bocelli a Milano la scorsa Pasqua.

Dalla staffetta “Musica che Unisce” all’evento organizzato da Lady Gaga “One World Together at Home” ulteriori conferme del ruolo fondamentale della musica.
Realisticamente, però, non si possono ignorare difficoltà e perdite, attuali e future, per l’intero settore – in particolare di quello live – dagli spettacoli cancellati al mancato versamento dei diritti d’autore passando dall’indotto fino alla drastica riduzione degli addetti.
Auspicando il rispetto delle norme da parte di tutti, dal 4 di maggio ci attende un radicale cambiamento nella fruizione degli spettacoli dal vivo con distanziamento sociale e mascherine, ma essenziale, perché non soccomba, è che la Musica venga difesa, sostenta, tutelata come esigenza primaria.   

 

Didascalie immagini

  1. «Musica che unisce»
    la locandina della maratona benefica
    il cui mosaico diviene simbolo di unità

In copertina Andrea Bocelli il giorno di Pasqua
sul sagrato del Duomo di Milano