A Bonn, il 16 dicembre 1770, nacque Ludwig van Beethoven e, nell’occasione dei duecentocinquanta anni, in tutto il mondo non si contano le manifestazioni che, durante tutto il 2020, rendereanno omaggio a uno dei più influenti compositori di tutti i tempi e la nuova Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna non poteva che aprirsi con la sua musica. E’ stato scelto il monumento sinfonico-corale Missa solemnis in re maggiore op. 123 per soli, coro e orchestra affidandolo al direttore israeliano Asher Fisch, grande specialista del repertorio romantico tedesco che ha affrontato nella sua carriera anche l’integrale delle sinfonie beethoveniane (nuovamente sul podio dell’Orchestra del Comunale dopo aver diretto con successo lo scorso novembre Fidelio, unico lavoro di Beethoven per il teatro musicale).
Asher Fisch, evidenzia: «La Missa Solemnis di Beethoven è il più complesso e impegnativo lavoro che egli abbia mai composto. Cercando di sfidare la supremazia nel genere musicale liturgico che apparteneva a compositori come Mozart e Haydn, ma soprattutto al suo idolo Händel, Beethoven ricorre a una mescolanza di stili senza precedenti nella sua musica. L’effetto è straordinario, un viaggio musicale attraverso generazioni di musica composta prima del suo tempo. Allo stesso tempo, la Missa ha al suo interno alcuni dei più bei momenti “beethoveniani”, come “Et Incarnatus Est” e “Agnus Dei”, proiettandosi già nel futuro della musica classica».
Capolavoro tardivo, a lungo considerato tra le pagine più “anomale” ed “enigmatiche” di Beethoven, ma definita da egli stesso «la mia migliore opera», la Missa solemnis fu iniziata nel 1818 in vista dell’elezione dell’arciduca Rodolfo, amico e allievo del compositore, al vescovado di Olmütz e completata soltanto nel 1823 con la dedica “Dal cuore – possa ritornare al cuore”. Si tratta della gestazione più lenta di tutta la produzione beethoveniana. La prima esecuzione completa dell’imponente Missa avvenne a San Pietroburgo nel 1824. Il musicista, però, non potè mai udire integralmente il suo «più grande lavoro».
Appuntamento domani sera, martedì 4 febbraio ore 20.30, Auditorium Manzoni (il concerto sarà registrato e trasmesso in differita su Radio3 Rai).
L’omaggio a Beethoven proseguirà nel corso della stagione con l’esecuzione di otto delle nove sinfonie, di quattro dei cinque concerti per pianoforte, a cui si aggiungeranno il concerto per violino, il Triplo Concerto, le ouvertures Coriolano, “Namensfeier”, Leonore n.1, da Le creature di Prometeo, Egmont, Fidelio e la Fantasia corale.
Didascalia immagine
Asher Fisch durante una direzione
foto © AndreaRanzi-StudioCasaluci
Ludwig van Beethoven
Missa solemnis op. 123
Asher Fisch direttore
Alberto Malazzi Maestro del Coro
Siobhan Stagg soprano
Stefanie Irányi mezzosoprano
Antonio Poli tenore
Felix Speer basso
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna
Dove e quando
Evento: Auditorium Manzoni – Via de’ Monari, 1/2 – Bologna – ore 20.30
- Data: 04 February, 2020