Nell’antico borgo medievale fortificato – le cui mura risalgono all’anno Mille – noto soprattutto per le sue torri e, dal 1990 entrato a far parte Patrimonio dell’Umanità Unesco, ha riaperto il complesso museale di Santa Chiara a seguito di un progetto di riqualificazione promosso dal Comune di San Gimignano, in collaborazione con la Regione Toscana e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e con Opera Laboratori.
Com’è noto, San Gimignano deve la sua nascita e il suo sviluppo alla Via Francigena, al rilievo economico e strutturale da questa rivestito soprattutto in epoca medievale. Così, per acquisire un connotato identitario che si leghi ai propri luoghi e contesti storici di appartenenza, il Comune ha promosso un progetto di allestimento per una nuova sezione museale incentrata su tale rilievo esercitato sulla storia cittadina e territori circostanti.
Il museo costituisce parte integrante del plesso all’interno dell’immobile noto come “ex Conservatorio di Santa Chiara” che, fin dalla sua apertura al pubblico (1999), costudisce anche le collezioni di ceramiche della Spezieria di Santa Fina e opere d’arte della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. In occasione delle riapertura al pubblico è stata inaugurata anche la mostra fotografica All eyes on celebrities. Ritratti di Ken Nahoum che resterà allestita presso le sale della sezione temporanea della Galleria fino al prossimo 3 novembre.
Nato e cresciuto a Brooklyn, New York, Ken Nahoum, dal 1988 lavora nel campo della fotografia e del cinema e ha ritratto numerosi personaggi famosi; i suoi scatti sono stati utilizzati a livello internazionale per editoriali, copertine di album, servizi su riviste e nel libro – intitolato con il suo nome – pubblicato nel 1995. Dal 1988, ha iniziato a dirigere spot pubblicitari, video musicali e annunci di servizio pubblico attraverso la sua società di produzione e, tra questi ultimi, spot per City Meals on Wheels, PETA, Friend Without A Border e World Monuments Fund.
Tornando alla nuova sezione museale, si fregia di specifici apparati didascalici ed esplicativi ed è stata pensata come un ampliamento dell’attuale Museo Archeologico (da qui la dominazione “Museo Archeologico e della Via Francigena”).
All’interno, tra i reperti esposti, spicca la straordinaria statuetta in bronzo del Terzo secolo a.C. denominata Hinthial, i reperti a essa correlati – provenienti dal sito archeologico ubicato in località Torraccia di Chiusi – e il materiale archeologico emerso da un altro importante sito, poco distante dal precedente, che è quello della Villa romana di Aiano – Torraccia di Chiusi. Hinthial viene denominata anche Ombra di San Gimignano per l’affinità con la nota statuetta votiva etrusca, proveniente da Volterra, conosciuta come Ombra della sera.