Le sale della Mole Vanvitelliana di Ancona ospitano fino al 25 giugno una mostra fotografica di Yann Arthus-Bertrand e Brian Skerry che racconta la bellezza del nostro “Pianeta Mare” e suscita una riflessione sull’urgenza di preservarlo e sui modi di viverlo.
I punti di vista dei due fotografi, uno dal cielo e l’altro dalle profondità degli abissi, si rincorrono in settanta scatti capaci di offrire, ai visitatori attenti, anche la possibilità di comprendere la forte e primordiale relazione tra l’uomo e il Pianeta Blu: quando gli astronauti videro la Terra dallo spazio constatarono che il nostro è un pianeta blu in quanto le acque degli oceani occupano i due terzi della superficie.
L’Uomo e il Mare sono intimamente legati: il mare produce il cinquanta per cento dell’ossigeno che respiriamo e assorbe un terzo delle nostre emissioni di CO2; gli oceani sono la principale fonte di proteine per circa un miliardo di persone e le attività, direttamente o indirettamente, legate alla pesca impiegano circa duecento milioni di persone nel mondo; è nel Mare che sono apparse le prime forme di vita, un miliardo di anni dopo la formazione degli oceani e, fino a duecentocinquanta milioni di anni fa, la vita sul pianeta è stata dominata da creature marine, dai batteri ai grandi cetacei. Il corpo umano è costituito per il sessanta per cento di acqua e contiene la stessa percentuale di sale dell’Oceano.
Non solo le bellezze degli Oceani, ma anche l’importanza e la necessità di tutelare il Mare quale patrimonio dell’umanità e, nelle foto in mostra, tutte a colori e in grandi formati, sono osservabili da vicino in modo inedito, la ricchezza e la varietà di ambienti marini e costieri, di specie animali e vegetali.
Durante la conferenza di presentazione, l’assessore alla Cultura del Comune, Paolo Marasca, ha sottolineato: “Non esiste luogo più adatto della Mole di Ancona per ospitare Pianeta Mare, una mostra d’arte e di cura che intreccia i fili del legame infinito tra l’essere umano e l’elemento più importante del pianeta: l’acqua. Uso il termine cura perché il primo effetto di questa straordinaria mostra è quello di creare un’affezione nuova tra chi la visita e il mare, un sentimento, un amore. Ed è l’amore il presupposto della cura”.
Infatti, l’esposizione, nel mettere in scena la bellezza degli oceani, la loro diversità̀, la loro utilità̀, i pericoli che li minacciano e le soluzioni che si possono ancora adottare, presentando alcune delle più̀ belle foto dedicate al mondo del Mare, evidenzia l’impatto dell’uomo, che è nello stesso tempo la causa e la soluzione di tutti i problemi che si sono ormai determinati. Basti pensare alle plastiche, ai cambiamenti climatici, all’inquinamento, all’ipersfruttamento. Gran parte del mondo marino ci è ancora sconosciuto, eppure l’impronta dell’uomo è percepibile ovunque. Nel Summit della Terra, Rio de Janeiro 1992, la salvaguardia dei nostri Oceani era unanimemente considerata come una priorità. Nonostante siano trascorsi oltre trent’anni da quella Dichiarazione, purtroppo la situazione si è ulteriormente aggravata.
Come dice lo stesso Yann Arthus-Bertrand “Sia io che Brian Skerry abbiamo visto la bellezza del mondo e, per proteggerla, abbiamo deciso di esserne testimoni. Poiché́, anche se è cambiato e molte minacce pesano sul suo futuro, il nostro resta un Pianeta magnifico. E dire la sua bellezza è suscitare, forse, lo slancio che permetterà̀ di preservare il nostro pianeta blu. Il nostro Pianeta Mare”.
Tutte le foto in mostra sono accompagnate da testi descrittivi in italiano e in inglese e il percorso espositivo è arricchito da istallazioni. Della mostra fa parte anche Pianeta Oceano, un film documentario realizzato da Yann Arthus-Bertrand e Michael Pitiot, accorato appello rivolto all’umanità con delle immagini aeree mozzafiato unite a quelle dei migliori operatori subacquei, il film ci conduce in un viaggio inedito. Dal plancton alle balene, dai pescatori della Papuasia Nuova Guinea ai portacontainer che fanno la spola tra Cina e Stati Uniti, dalle metropoli sulla costa alle spiagge più frequentate dai vacanzieri ricordando che siamo tutti abitanti di uno stesso pianeta.
“Pianeta Mare” propone un ampio programma di iniziative didattiche rivolte diverse fasce scolastiche, laboratori e visite guidate per gruppi e per famiglie. Il catalogo che accompagna la mostra è edito da Papiro Art.