A Londra, dal prossimo 30 settembre il Victoria & Albert Museum, in collaborazione con la Royal Opera House, offrirà un coinvolgente viaggio attraverso quasi quattro secoli di storia dell’opera lirica e ne esplorerà la passione, il potere e la politica. La mostra è curata da Kate Bailey, Senior Curator di Design e Scenografia del V&A, con la consulenza del Direttore uscente della Royal Opera House, Kasper Holten e del Direttore Associato dell’Opera, John Fulljames.
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Il progetto scientifico intende rivelare come l’opera lirica riunisca molteplici forme d’arte per creare una ulteriore forma artistica multi-sensoriale. Inoltre, ampio spazio sarà dato a tutti quei fattori sociali, politici, artistici ed economici che interagirono allo sviluppo e l’integrazione nel tessuto popolare: dagli albori nell’Italia rinascimentale fino alla sua forma attuale. Si evidenziano altresì specifiche circostanze per offrire ai visitatori anche alcuni momenti chiave della storia dell’opera lirica del Vecchio Continente focalizzando su sette prime operistiche in altrettante città.
Nadja Michael as Salome, photograph by Robbie Jack/Corbis via Getty Images, 2008.
Con oltre trecento oggetti integrati da riprese digitali di memorabili performance canore, “Opera: passione, potere e politica” sarà la prima mostra allestita nella nuova Galleria Sainsbury del V&A  – uno maggiori spazi espositivi d’Europa – che verrà inaugurata al di sotto del nuovo cortile Sackler come parte del progetto edilizio della Exhibition Road.
The Viola da Gamba Musician, oil painting, Bernardo Strozzi, 1630 – 40, Germany.
Potranno essere ammirati alcuni costumi disegnati da Salvador Dali per la ‘Salome’ di Peter Brook del 1949; Musica nei giardini delle Tuileries di Edouard Manet, capolavoro della pittura modernista che contestualizza, a Parigi nel 1860, il moderno approccio di Richard Wagner verso la musica; la partitura originale del Nabucco di Giuseppe Verdi dell’Archivio Storico Ricordi di Milano e una delle due partiture originali (conservate rispettivamente a Venezia e a Napoli) della “misteriosa” Incoronazione di Poppea che è il primo libretto di argomento storico per un melodramma (unici precedenti: le opere basate su leggende agiografiche).
A Box at the Theatre des Italiens, Eva Gonzalès, oil painting, 1874, France.
E ancora, materiali originali provenienti dalla premiere del 1934 a San Pietroburgo della avanguardistica Lady Macbeth del Distretto di Mcensk di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič in mostra per la prima volta al di fuori della Russia. Si tratta della partitura originale autografata dal compositore con direzioni di scena, il libretto, modelli di scena e disegni di costumi.
Draft of part of Cherubino’s Act I aria ‘Non so più cosa son’ (K492, no. 6), autograph score, Wolfgang A. Mozart, 1786. British Library, Zweig MS 57
Le performance liriche verranno ascoltate attraverso cuffie dinamiche, che si adattano al cambiamento ambientale, mentre i visitatori esploreranno le diverse ubicazioni virtuali della mostra e i suoi oggetti così da creare un’esperienza suggestiva e coinvolgente. Fra queste una potente, nuova, registrazione del Royal Opera Chorus che esegue l’aria ‘Va pensiero’ dal Nabucco di Giuseppe Verdi, il cui audio verrà sentito attraverso un’installazione sonora a trecentosessanta gradi.
George Frideric Handel, terracota, Louis Francois Roubiliac, 18th century, England. Museum no. M.3-1922.
L’esposizione sarà accompagnata da eventi live e altre iniziative digitali  della BBC Arts in collaborazione con il V&A, la Royal Opera House e compagnie d’Opera di alto profilo provenienti da tutto il Regno Unito per fare arrivare l’opera lirica a un pubblico sempre più ampio. Fra l’altro, la BBC Music, lavorerà con i V&A in concomitanza con la mostra, interpretandone i temi attraverso programmi televisivi e radiofonici fra cui una serie di documentari che esploreranno ulteriormente le opere con la partecipazione di Sir Antonio Pappano dal 2005 è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e, dal settembre 2002, Music Director della Royal Opera House oltre che direttore musicale della mostra.
Music in the Tuileries Garden, oil painting, Edouard Manet, 1861 – 62. National Gallery NG3260.
Altre attività includeranno trasmissioni live registrate in esterno, registrazioni di spettacoli dal vivo di tutte le sette opere su cui si basa la mostra e che verranno trasmesse da BBC Radio 3. Infine, gli eventi di punta  In Tune e Music Matters – saranno trasmessi in diretta dal museo.
Shostakovich's First Symphony, oil painting, Pavel Filonov, 1935, Russia.
Kate Bailey ci ha detto: “Opera: Passion, Power and Politics è un progetto ambizioso da parte del V&A, leader mondiale nel campo delle mostre innovative sulle arti performative. Siamo lieti di collaborare strettamente con la Royal Opera House, unendo la loro esperienza con le grandi collezioni del V&A per portare la forma totale d’arte che è l’Opera in un nuovo, splendido spazio”.
View of Venice, print, Frederick de Wit, Netherlands. Museum no. E.1539-1900.
Per l’occasione sarà realizzato un accurato catalogo delle edizioni V&A Publishing.

Dettagli

Le sette città e premiere di opere della mostra:

  • Venezia – L’incoronazione di Poppea, di Claudio Monteverdi, 1642.
    In mostra, la narrazione inizierà a Venezia con un sontuoso dipinto della compositrice Barbara Strozzi raffigurata come cortigiana.
    Un’opera lirica che esplora scandali e ambizioni il cui debutto avvenne nella stagione del Carnevale del 1643 al teatro di SS. Giovanni e Paolo (la stagione del carnevale iniziava negli ultimi giorni di dicembre dell’anno precedente per questo la data riportata nei dizionari e nelle biografie monteverdiane è 1642).
     
  • Londra Rinaldo di Georg Friedrich Händel,Handel, 1711.
    Fra le prime opere in lingua italiana a venire presentata a Londra.
    In mostra, un set spettacolare e cinetico ricreerà l’elaborata scenografia della premiere, che allora creò grande scalpore.
    La tendenza dell’epoca di usare cantanti castrati sarà illustrata attraverso dipinti e rari costumi.
    Le tensioni tipiche del periodo tra l’opera d’ispirazione europea e il teatro tradizionale sono evidenziate in un’incisione di William Hogarth dove viene  raffigurata la folla che partecipa all’opera, mentre le commedie di Shakespeare vengono portate via in carriola.
     
  • Vienna Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, 1786.
    L’opera comica debuttò in uno dei centri dell’Illuminismo e i personaggi furono presi dalla vita quotidiana. Sul palco i cantanti indossavano costumi contemporanei.
    In mostra i costumi alla moda del Conte e dalla contessa di Almaviva. 
    Il ruolo del compositore sarà esaminato attraverso una figura di Mozart al pianoforte proprio allo strumento suonato dal musicista durante una visita a Praga e che arriva a Londra – uscendo all’estero per la prima prima volta – proprio per l’evento espositivo.
     
  • Milano Il Nabucco di Giuseppe Verdi, 1842.
    La crescente importanza del Coro è esplorata attraverso quello degli Schiavi ebrei nell’aria ‘Va pensiero’ che divenne l’inno nazionale ufficioso dell’Italia risorgimentale che portarono all’unificazione del Paese proclamata il 17 marzo 1861.
     
  • Parigi Il Tannhäuser di Richard Wagner, 1861.
    Nel 1860 l’opera godeva di un elevato status a Parigi, città che stava vivendo enormi trasformazioni. La premiere del 1861 – che il compositore aveva riveduto appositamente per le performance parigina – polarizzò il pubblico e la visione per questa forma d’arte divenne fonte di ispirazione per artisti e scrittori.
     
  • Dresda Salomè di Richard Strauss, 1905.
    L’esplosiva opera modernista debuttò in una città volta all’espressionismo artistico, raffigurato nel dipinto di Erich Heckel delle periferie della città.
    La ricezione dell’opera lirica e la percezione fluida delle protagoniste della storia saranno prese in esame dalla mostra che comprende anche molte rappresentazioni della figura di Salomè, dalle illustrazioni di Aubrey Beardsley a un costume disegnato da Gianni Versace.
     
  • San PietroburgoLady Macbeth of the Mtsensk District di  Dmitrij Dmitrievič Šostakovič, 1934.
    L’opera lirica viene esplorata dettagliatamente in mostra. Inizialmente abbracciata dal pubblico alla prima come di una nuova espressione sovietica, fu messa al bando sotto la censura politica nel 1936 e l’autore non ne scrisse altre.
    Saranno esposti materiali sia avant-garde che propagandistico accanto a un dipinto di Pavel Filonov ispirato dalla prima Sinfonia di Šostakovič raramente visto fuori dalla Russia.
    Riprese di prime del XX e XXI secolo creeranno un finale che mostrerà come l’opera lirica si arrivata in tutto il mondo e come continui ad assumere sempre nuove forme e letture. 

The Ballet Scene from Meyerbeer’s Opera Robert Le Diable, oil painting, Edgar Degas, 1876, France. Museum no. CAI.19. (© Victoria and Albert Museum, London) Nadja Michael as Salome, photograph by Robbie Jack/Corbis via Getty Images, 2008. (© Robbie Jack – Corbis/Corbis Entertainmen/Getty Images) The Viola da Gamba Musician, oil painting, Bernardo Strozzi, 1630 – 40, Germany. (© 2017. Photo Scala, Florence/bpk, Bildagentur fuer Kunst, Kultur und Geschichte, Berlin) A Box at the Theatre des Italiens, Eva Gonzalès, oil painting, 1874, France. (© Musée d’Orsay, dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt) Draft of part of Cherubino’s Act I aria ‘Non so più cosa son’ (K492, no. 6), autograph score, Wolfgang A. Mozart, 1786. British Library, Zweig MS 57 (© British Library, London, UK / Bridgeman Images) George Frideric Handel, terracota, Louis Francois Roubiliac, 18th century, England. Museum no. M.3-1922. (© The Fitzwilliam Museum, University of Cambridge) Music in the Tuileries Garden, oil painting, Edouard Manet, 1861 – 62. National Gallery NG3260. (© The National Gallery, London/Scala, Florence) Shostakovich’s First Symphony, oil painting, Pavel Filonov, 1935, Russia. ( © State Tretyakov Gallery, Moscow / Bridgeman Images) View of Venice, print, Frederick de Wit, Netherlands. Museum no. E.1539-1900. (© Victoria and Albert Museum, London) ‘Milano’ from the series ‘Fratelli d’Italia’, Matthias Schaller, 2005 – 2016. (© Matthias Schaller)

Dove e quando

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Date: 30 Settembre, 2017 - 25 Febbraio, 2018