Sottile ed allungata, come un arco testo fra terra e cielo, Hinthial, l’elegante bronzetto noto come l’Ombra di San Giminiano – riemerso dalla terra nel 2010 nel corso di lavori di ristrutturazione di un edificio privato – è ora esposto nella mostra “Hinthial. L’Ombra di San Gimignano” nei Musei Civici. Per la prima volta visibile al grande pubblico insieme a ad altri reperti rinvenuti durante gli scavi.
Sulle alture della Torraccia di Chiusi a pochi passi dal corso del torrente Fosci, lungo i piedi delle colline che scendono verso la Valdelsa, dove è riemerso il bronzetto, doveva essere un posto di magica bellezza anche tanti secoli fa.
Gli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo hanno riportato alla luce una intera, straordinaria, area sacra etrusca all’aperto, in uso per almeno cinquecento anni, dal III secolo a.C. fino al II secolo d.C.
L’Ombra di San Gimignano o l’Offerente è posta al culmine di un percorso espositivo, il cui titolo richiama il termine etrusco, Hinthial, traducibile allo stesso tempo come “anima” e “sacro”. Un percorso che è concepito come un’immersione nel paesaggio sacro di San Gimignano in età etrusca e romana.
Hinthial è una statuetta di sessantaquattro centimetri che rientra fra i bronzetti allungati di età ellenistica e richiama visivamente la celebre Ombra della Sera di Volterra – sepolta accanto a un altare votivo – un monolite in pietra squadrato sul quale si compivano riti con offerte religiose alla divinità del luogo recando ancora tracce evidenti di esposizione al fuoco.
Sempre nella zona sono riapparse anche monete, frammenti ceramici, unguentari integri e frammenti di laterizi. L’area sacra, inoltre, trovandosi in prossimità di una sorgente, potrebbe essere ricondotta al culto per una divinità legata all’acqua e alla terra.
La statuetta rappresenta una figura maschile in piedi con una toga che arriva fino ai polpacci e lascia scoperta la spalla, il braccio destro e gran parte del torace. I piedi indossano dei calzari con allacciatura alta. La mano destra sorregge una sorta di recipiente votivo per i liquidi a forma di scodella con un cono centrale noto agli esperti come patera ombelicata, mentre la sinistra, aderente al corpo, fuoriesce dal manto con il palmo rivolto all’esterno, le gambe sono leggermente divaricate a suggerire un lieve movimento verso sinistra.
I tratti del volto sono ben marcati con grandi occhi evidenziati con il naso prominente, la bocca carnosa e il mento con la tipica fossetta centrale. La capigliatura è disposta a ciocche mosse realizzate con profonde solcature che da una scriminatura posteriore si dispongono verso il volto a coprire parte della fronte e le orecchie. Come l’Ombra della Sera anche questa di San Gimignano appartiene ad una produzione raffinata, in serie che veniva utilizzata dai fedeli.
Come è emerso dagli accurati studi avvenuti negli anni si tratta di un’opera colta che presuppone i modelli della grande plastica del primo ellenismo con la reinterpretazione dell’ex-voto a fettuccia allungata di derivazione centro-italica, ancorato a forme della tradizione religiosa locale. Gli archeologi hanno ipotizzato che il luogo di culto della Torraccia di Chiusi costituisse uno dei santuari di confine del territorio Volterrano: la “chiusa” nascosta nel toponimo allude al percorso stradale pre-romano, imperiale e poi altomedievale che sarà la via Francigena e passa proprio per l’area sacra; le “fauci” celate nel nome del torrente Fosci, sono l’ingresso al territorio di Velathri che in realtà altro non è che l’attuale Volterra.
Didascalie immagini
- Hinthial, bronzo, prima metà del III secolo a.C.
Hinthial, bronze, the first half of the 3rd century BCE. - Gruppo di balsamari (III secolo a.C.)
Group of unguentaria (3rd century BCE) - Denario in argento, zecca di Roma, 44 a.C.
Denarium in silver, mint of Rome, 44 BCE - Hinthial, bronzo, prima metà del III secolo a.C.
(particolare) - Hinthial, bronzo, prima metà del III secolo a.C.
(particolare)
In copertina
Orari
fino al 31 Marzo: 11.00 – 17.30
1° Aprile – 31 Maggio: 10.00 – 19.30
25 Dicembre (chiuso)
1° Gennaio: 12.30 – 17.30
Dove e quando
Evento: Museo Archeologico – Via Folgore, 11 – San Gimignano
- Fino al: – 31 May, 2020