Il 15 gennaio 2023, anniversario del nefasto terremoto del Belice, la Fondazione Orestiadi ha presentato nella sua sede le opere di Costas Varotsos e Gianfranco Anastasio.

Le due installazioni si allineano armonicamente ai linguaggi contemporanei delle opere realizzate precedentemente per Gibellina dagli artisti chiamati da Ludovico Corrao e ne rappresentano il naturale prosieguo, alimentando dunque un dialogo tra arte e territorio che ha avuto inizio già molto tempo addietro, dopo il tragico terremoto del ʼ68.
Di Varotsos, artista e intellettuale greco, è “Spirale”, installazione in ferro e vetro (1000 x 180 cm) già esposta presso il Parco archeologico di Segesta per la mostra “Nella natura come nella mente” e presente ora nel Baglio Di Stefano, fino al 30 settembre 2023, grazie alla collaborazione con la Fondazione Merz.
La spirale si adagia sui ciottoli bianchi come una presenza muta, che riecheggia però la semplicità geometrica della sfera bianca di Quaroni a Gibellina Nuova e l’essenzialità, sebbene poderosa, della Stella d’ingresso al Belice. Tutte opere enigmatiche per molti e forse proprio per ciò affascinanti.

Con il suo andamento ridondante, potenziato dal vetro che rifrange la luce, la spirale sintetizza la ciclicità della vita umana, scandita da crescita, morte, stagioni; è inoltre una forma insita nella natura, dalla conchiglia al guscio delle chiocciole, mentre quella aurea è una regola d’oro delle proporzioni, nel tempo utilizzata in molte forme d’arte e di architettura. La spirale, dunque, combina arte e vita. E quella di Varotsos, con la sua armatura in ferro e l’anima in vetro, assembla anche consistenza e tenuità, stabilità e movimento. L’artista innesca un turbine di relazioni con il contesto, perché attraverso il vetro il punto di vista del visitatore si scompone oltrepassando i confini dell’opera e aprendosi a spazi ideali, sconfinati.

L’installazione di Gianfranco Anastasio, “Il doppio e il rovescio”, è site specific, ha fatto parte del programma di residenze d’artista della Fondazione Orestiadi e si inserisce nel Museo delle trame mediterranee. È un’installazione segnica in cui svettano forme sottili e acuminate come i bastoncini di uno Shangai, e tessere colorate come quelle di un Tetris forse aspirano alla sintesi “neoplastica” di Mondrian. Forme che disegnano composizioni instabili e asimmetriche, che non avvolgono ma tracciano nello spazio e si interrompono delineando l’incompleto. Come un terremoto che ha interrotto e detto che tutto è mobile e può sfaldarsi. L’opera di Anastasio è dunque una metafora del paesaggio e della memoria gibellinese; qui le forme sono rovesciate come le certezze, il suolo capovolto come sotto il Cretto-sudario di Burri. L’apocalisse è avvenuta, perciò, in questo spazio di palafitte accennate, con i loro pali svettanti tra pareti, pavimento e soffitto; pochi, inconsistenti come ruderi e come le note sparute appena leggibili su spartiti insanguinati di ruggine.

L’arte del Belice non spiega ma chiede. Non le interessa dispiegarsi didascalicamente al cospetto di un pubblico adorante, né conta che sia apprezzata per la sua valenza estetica. Lei chiede di essere vissuta, di far parte di Gibellina come le sue nuove case e la sua gente. Forse estranee quelle opere rispetto a un passato più rurale e conservatore, o forse solo impronte simboliche di un’arte che chiede a chi la vive di ricordare, pensare, capire. Di certo, quelle tracce sono già la sua storia, la storia di una terra che adesso è anche quella sfera e quella Stella.

Dettagli

DIDASCALIE IMMAGINI

  1. Varotsos, Spirale
    foto © Ninni Scovazzo
  2. Varotsos, Spirale
    foto © Giorgio Varvaro
  3. Anastasio, Il dritto e il rovescio
    foto © Giorgio Varvaro
  4. Anastasio, Il dritto e il rovescio, particolare
    foto © Giorgio Varvaro

IN COPERTINA

Varotsos, Spirale
foto © Ninni Scovazzo

Sito web: https://www.fondazioneorestiadi.it/

Dove e quando

Evento: Costas Varotsos - Gianfranco Anastasio

Indirizzo: Museo delle trame mediterranee, Baglio di Stefano, Contrada Salinella, Gibellina
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Fino al: 30 Settembre, 2023