A Venezia hanno riaperto al pubblico lo scorso 11 luglio le due sedi della Pinault Collection.
Palazzo Grassi dedica al fotografo Henri Cartier-Bresson (Chanteloup-en-Brie, 22 agosto 1908 – L’Isle-sur-la-Sorgue, 3 agosto 2004) Le Grand Jeu, un progetto espositivo inedito, ideato e coordinato da Matthieu Humery, realizzato con la Bibliothèque Nationale de France in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.
Negli anni ’70, Henri Cartier-Bresson raccoglie e seleziona gli scatti che considera i più importanti e significativi realizzati lungo tutta la sua carriera, dalle celebri Dimanche sur les bords de Seine (Francia, 1938) o Simiane-la-Rotonde (Francia, 1969), ai ritratti dei grandi artisti del Novecento, come Henri Matisse e Alberto Giacometti, fino agli scatti della Guerra di Spagna e della Liberazione francese.
L’immaginario del maestro riunito in una sua personale selezione – una Master Collection – di 385 fotografie che, attraverso momenti storici epocali, incontri con grandi personaggi, ritratti di vita popolare, ha ritratto un secolo in bianco e nero.
A partire da questa raccolta, la mostra mette a confronto lo sguardo di cinque curatori d’eccezione: il collezionista François Pinault, la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas e la conservatrice / direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque Nationale de France Sylvie Aubenas, sull’opera di Cartier-Bresson. Occasione per scoprire scenari sorprendenti. (Fino al 20 marzo 2021).
Le sale del secondo piano del palazzo realizzato tra il 1748 e il 1772 dall’architetto Giorgio Massari, l’ultimo costruito sul Canal Grande prima della caduta della Repubblica di Venezia, ospitano invece Once Upon a Dream la monografica dedicata a Youssef Nabil.
Nell’opera del fotografo egiziano rivive un Egitto leggendario, tra nostalgia e meraviglia, simbolismo e astrazione. L’esposizione, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, invita a ripercorrere la carriera dell’artista dai suoi primi lavori fino alle opere più recenti, seguendo un ritmo narrativo e trasognato, come in una fuga fantastica. (Fino al 20 marzo 2021).
Punta della Dogana offre ai visitatori una mostra collettiva Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi concepita da Thomas Houseago con Caroline Bourgeois e Muna El Fituri che ne firma la curatela. Cinque anni dopo Slip of the Tongue, per la seconda volta un artista della Pinault Collection è invitato a portare uno sguardo sulle opere della collezione per concepire un progetto espositivo inedito.
Ideata appositamente per gli spazi di quell’edificio mozzafiato sulla punta triangolare di divisione tra il Canal Grande e il Canale della Giudecca, la nuova mostra si sviluppa in sale tematiche che presentano le opere di oltre sessanta artisti con citazioni, ispirazioni e riferimenti tra lavori che spaziano dal Novecento ad oggi.
Un dialogo basato su connessioni emozionali, sensoriali, visive e tattili passando dalla scultura al video, dalla pittura alla fotografia, le opere esposte si articolano attorno alla ricostruzione dello studio di Houseago, nel cuore di Punta della Dogana, all’interno della sala del cubo di Tadao Ando, con un’installazione site-specific. In questa sala l’artista mette inoltre a disposizione dei visitatori la sua biblioteca e le sue fonti d’ispirazione. (Fino al 13 dicembre 2020).
Tre buone ragioni per partire verso la Laguna.
Didascalie immagini
- Henri Cartier-Bresson Bougival, France, 1956,
épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos - Henri Cartier-Bresson Derrière la Gare Saint-Lazare, Place de l’Europe, Paris, France, 1932,
épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos - Youssef Nabil – Say Goodbye, Self Portrait, Alexandria 2009
Hand colored gelatin silver print
Courtesy of the Artist.
Pinault Collection - Youssef Nabil – Self Portrait with Botticelli, Florence 2009
Hand colored gelatin silver print
Courtesy of the Artist.
Pinault Collection - IV_Untitled2020_23
(Foreground, left, center and right) Nairy Baghramian, Scruff of the Neck (Stopgap), 2016 / Scruff of the Neck (Stopgap), 2016, Pinault Collection / Scruff of the Neck (Stopgap), 2016, Private collection. / Solange Pessoa, Sem titulo, 2013 / Sem titulo, 2013 / Sem titulo (From the series Dionisias), 2017 / Sem titulo (From the series Mimesmas), Courtesy of the artist and Mendes Wood DM, Sao Paulo / Brussels / New Work / Thomas Houseago, Machine Wall, 2019. Courtesy of the artist, Gagosian Gallery and Xavier Hufkens.© Thomas Houseago by SIAE 2020.Installation View ‘Untitled, 2020.
Three perspectives on the art of the present’ at Punta della Dogana, 2020 © Palazzo Grassi, photography Marco Cappelletti. - IV_Untitled2020_24
Teresa Burga, Sin titulo, 1967. Pinault Collection. Installation View ‘Untitled, 2020.
Three perspectives on the art of the present’ at Punta della Dogana, 2020 © Palazzo Grassi, photography Marco Cappelletti. - IV_Untitled2020_26
Edward Kienholz, Roxys, 1960-61. Pinault Collection. Installation View ‘Untitled, 2020.
Three perspectives on the art of the present’ at Punta della Dogana, 2020 © Palazzo Grassi, photography Marco Cappelletti.
In copertina
IV_Untitled2020_11
(Forefront) David Hammons, Untitled, 2008, Courtesy of the George Economou Collection. Installation View ‘Untitled, 2020.
Three perspectives on the art of the present’ at Punta della Dogana, 2020 © Palazzo Grassi, photography Marco Cappelletti.
Dove e quando
Evento: Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Venezia
- Fino al: – 20 March, 2021