Negli spazi espositivi della Fondazione Carispezia, prosegue fino al 2 aprile 2023 “Il corpo del colore. La pittura neoromantica ed espressionista italiana degli anni trenta. Opere dalla Collezione Giuseppe Iannaccone” raccolta tra le maggiori collezioni private di arte italiana tra le due guerre.

Un percorso espositivo, suddiviso in sei sale, che non segue istanze geografiche o cronologiche, ma affronta temi intimi e universali – la guerra, le disuguaglianze, gli affetti – evidenziando l’intensità del momento storico e i sentimenti più nascosti degli artisti.

Scipione, Badodi, Guttuso, Fontana, Birolli, Rosai, de Pisis, Afro e molti altri, tutti gli autori in mostra sono accomunati da una profonda capacità espressiva che sposta il punto di vista, da una visione oggettiva della realtà, a una lettura personale.

Sfiorando il Neoromanticismo e accantonando le forme liriche del classicismo per un linguaggio più intimo, la selezione delle opere esalta il colore come elemento centrale, manifesto programmatico e spirituale di un’arte nuova, mezzo espressivo caratterizzante del singolo, ma anche strumento di dialogo tra loro.

Pastoso ed energico o candido e leggero, permette di entrare nelle storie dei soggetti ritratti diventando corpo, presenza e materia. L’esposizione rappresenta inoltre la prima occasione pubblica per ammirare alcune recenti acquisizioni della Collezione, come l’imponente Battaglia dei tre cavalieri (1941) di Aligi Sassu – scelta come immagine guida della mostra – di cui i visitatori potranno approfondire l’affascinante storia.