La fondazione Ragghianti di Lucca ci regala nuovamente una mostra di approfondimento, pensata e realizzata per aiutarci a scoprire ed apprezzare periodi artistici e personalità meno conosciute. È questo il caso di Leonardo Dudreville, artista dal percorso mutevole, perfetto esempio per comprendere la situazione artistica dell’Italia nei primi decenni del Novecento, soprattutto a Milano.
La mostra, dal titolo Nuove Tendenze- Leonardo Dudreville e l’avanguardia negli anni Dieci, aperta fino all’8 gennaio 2023 nel complesso monumentale di San Micheletto, è frutto di approfonditi studi che aprono una finestra su momenti e movimenti ancora poco analizzati dell’arte italiana del secolo scorso.
Gli anni del primo anteguerra italiano vedono un Paese pieno di differenti stimoli e ispirazioni. I giovani artisti vengono presi da varie correnti e cercano di riunirsi in gruppi che possano permettere loro di uscire e farsi conoscere, senza essere fraintesi.

Leonardo Dudreville avrà la fortuna di incontrare sulla sua strada il mercante d’arte Alberto Grubicy, che lo spingerà a trovare una maggiore specificità linguistica sulla scorta dell’arte divisionista di Segantini, tanto ammirato in questo periodo dal giovane artista.
La mostra prende proprio in considerazione la sua carriera in questo periodo divisionista, proseguendo verso le esperienze astrattiste e concludendo con lo sguardo sul ritorno alle esperienze futuriste e alla stesura del manifesto del 1920 Contro tutti i ritorni in pittura, firmato insieme ad Achille Funi, Luigi Russolo e Mario Sironi.

E pensare che nel 1907 il mercante Grubicy non ne vuole sapere di prendere sotto la sua ala il giovane artista veneziano, ma comunque lo esorterà, come documentato da una lettera esposta in mostra, verso una maggiore adesione al Divisionismo. L’esposizione parte proprio da questo cruciale momento, subito dopo un breve e poco soddisfacente viaggio a Parigi, nel quale l’impulso a migliorare porterà Dudreville ad impegnarsi a fondo e a raggiungere risultati degni di nota.

Come ben scrive il curatore: “L’incertezza del linguaggio di alcuni dipinti di Dudreville come Borgotaro e Inverno a Borgotaro, ambedue realizzati fra il 1907 e il 1908, mostrava sì quella complessa rete di correlazioni e tangenze che nutriva e sostanziava il linguaggio divisionista, ma rilevava altresì nella stesura dei toni separati una non pienamente raggiunta sensazione di resa concreta d’aria e luce, che è certo proprietà distintiva di quella tecnica e che potrebbe aver spinto Grubicy a rifiutare al momento le opere dell’artista.

L’altro aspetto peculiare dell’artista è il suo forte interesse musicale, che lo avvicina alle avanguardie storiche europee del Novecento “in cui si tentava di combinare gli elementi della pittura, in questo caso l’acceso cromatismo, in una partitura sonora stimolata proprio dal rapporto col dipinto.” Questo percorso parallelo visuale/musicale lo porterà poco a poco ad inoltrarsi sempre più nel mondo delle avanguardie artistiche che abbracciavano queste sperimentazioni e queste commistioni artistiche.
Con gli anni successivi troviamo Dudreville sempre più vicino al movimento futurista, come rilevato nella sezione dedicata alla cosiddetta Mostra dei Rifiutati del Cova, del 1912.

La successiva sezione, cuore dell’esposizione, è dedicata a Nuove Tendenze, gruppo eterogeneo che fa la sua uscita pubblica a maggio 1914. Il gruppo, nato l’anno precedente da un’idea del critico Ugo Nebbia e di Leonardo Dudreville, tanto che l’indirizzo della sua casa ne diventa la sede ufficiale, vede la partecipazione del pittore e architetto Mario Chiattone, lo scultore Giovanni Possamai, gli architetti Giulio Arata e Antonio Sant’Elia e i pubblicisti Carlo Bozzi, Decio Buffoni e Gustavo Macchi. Arata si ritirò poco prima dell’inaugurazione della mostra, ma il gruppo si arricchì delle partecipazioni dei pittori Adriana Bisi Fabbri, Carlo Erba, Achille Funi e Marcello Nizzoli, e della decoratrice tessile Alma Fidora.

Artisti diversi, stili e pensieri differenti ma uniti dal desiderio di esprimere novità linguistiche e sentimenti di rinnovamento. In mostra sono presenti infatti anche opere di alcuni sodali, fondamentali per comprendere la variegata presenza di linguaggi in questi anni di transizione artistica.
Gli anni successivi alla mostra del 1914 evidenziano il forte spirito mitteleuropeo di Dudreville, insieme all’instancabile ricerca verso nuove soluzioni e nuove sperimentazioni. In molte sue opere è centrale la ricerca visiva degli stati d’animo generati dalla dimensione musicale, che continuò per tutta la vita a frequentare con passione.

L’esposizione è inoltre arricchita da documenti come pubblicazioni, lettere, cartoline e fotografie, capaci di catapultarci in quel milieu di inizio Novecento denso di idee, scambi culturali e speranze che emergevano in tutta Europa grazie ad artisti dalle menti aperte.

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Leonardo Dudreville, Autunno,1913, olio su tela, 157 x 167,5 cm., Galleria Giannoni, Novara
  2. Leonardo Dudreville, Un caduto, 1919, olio su tela, 88 x 120 cm.
    © Comune di Milano. Tutti i diritti riservati, e il Credit Line Museo del Novecento Milano (foto: Ranzani)
  3. Leonardo Dudreville, Sottobosco, 1907-1908, olio su tavola, 40 x50 x 2,5 cm. Collezione privata
    © Mapelli
  4. Leonardo Dudreville, Meriggio a Borgotaro, 1908, olio su cartone intelato, 40 x 54,5 cm. MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, collezione VAF-Stiftung
    © Mart – Archivio Fotografico e Mediateca
  5. Leonardo Dudreville, Studio per quattro stagioni, 1913, Collezione M. Viglino, Torino.
    (foto: Ottica Padovan, Torino)
  6. Achille Funi, Uomo che scende dal tram, 1914, olio su tela, 118 x 133 cm.
    © Comune di Milano. Tutti i diritti riservati, e il Credit Line Museo del Novecento Milano (foto: Ranzani)
  7. Leonardo Dudreville, Sensazioni ritmiche di un ballo, 1917, collezione privata
    © Mapelli

IN COPERTINA

Leonardo Dudreville, Nel bosco di castagni, 1916, olio su tela, 80 x 120,5 cm. Galleria d’Arte Moderna “Aroldo Bonzagni”

Orari:

da martedì a domenica
dalle 10:00 alle 18:00
aperto anche
8 dicembre, 26 dicembre,
1 gennaio, 6 gennaio
chiuso il 25 dicembre

Sito web: https://www.fondazioneragghianti.it/2022/08/04/nuove-tendenze-leonardo-dudreville-e-lavanguardia-negli-anni-dieci-3-2/

Dove e quando

Evento: Nuove Tendenze - Leonardo Dudreville e l'avanguardia degli anni Dieci

Indirizzo: Fondazione Culturale Ragghianti - Via S. Micheletto, 3, 55100 Lucca LU
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Fino al: 08 Gennaio, 2023