Grazie ad Akka Project, Africa First e Ca’ Pesaro nello spirito della 18ª Biennale di Architettura (in corso fino al prossimo 26 novembre) è stato realizzato “Africa 1:1 Lab, Artists Residency Program“.

Il progetto di residenza d’artista che ha portato cinque giovani africani a sperimentare il vivace ambiente veneziano, così da offrire poi il loro personale contributo creativo alla città.

Le residenze hanno visto la creazione di cinque spazi di lavoro, veri e propri studi e, al contempo, l’immersione dei giovani artisti africani nel contesto culturale veneziano e di Ca’ Pesaro in particolare.

Attraverso lo studio della storia della Galleria, dei documenti originali e delle opere dei Maestri conservati nella collezione permanente, i cinque autori in residenza hanno costruito inediti dialoghi con la tradizione visiva della città e con la storia del Palazzo sul canal Grande.

L’arte contemporanea africana fino al prossimo 1° ottobre, domina gli spazi della Galleria Internazionale d’Arte Moderna con Pamela Enyonu, Alexandre Kyungu e Ngugi Waweru che introducono un’ampia riflessione sui temi dell’identità, del trauma e degli spazi socio-politici.

Boniface Maina, invece, contribuisce al dialogo instaurato con le raccolte del Museo attraverso una visione surrealista, mentre Otion Nyahunzvi ha esplorato nuovi contesti di spiritualità.