Prosegue fino al 7 gennaio 2024, alla Rocca di san Giorgio nel Comune di Orzinuovi, la più importante monografica dedicata al concittadino Giacomo Bergomi in occasione del centenario dalla nascita. Promossa e organizzata dal settore cultura del Comune, con il patrocinio della Provincia di Brescia e di Regione Lombardia, in collaborazione con il Gruppo Giacomo Bergomi, la mostra è stata curata da Davide Dotti che ha costruito un percorso in grado di ripercorrere le fasi creative più intense, ma anche mirata a valorizzare e far conoscere al di fuori dai confini regionali, la produzione dell’artista bresciano, tributando il giusto riconoscimento storico e critico alla sua ricerca.

Attraverso una scrupolosa selezione di cento tra dipinti e disegni, la mostra copre l’intero arco creativo: dalla metà del secolo scorso, quando, frequentando i corsi serali all’Accademia di Brera, Bergomi ebbe modo di assorbire le lezioni di Carlo Carrà, Aldo Carpi e Aldo Salvadori, fino ai primi anni Duemila, periodo nel quale i suoi lavori, caratterizzati da un lessico estetico estremamente personale ed innovativo, sono dedicati per lo più alle maestose cascate di cui si innamorò durante un soggiorno in Venezuela e ai paesaggi innevati della bassa bresciana.

L’esposizione evidenzia la capacità di Bergomi al rinnovamento del proprio linguaggio nei decenni, così da analizzare i soggetti che frequentò con maggiore assiduità, dalle scene di vita quotidiana al ritratto, dalle still life ai paesaggi della bassa bresciana, dagli scorci di Brescia fino ai brani tratti della quotidianità delle popolazioni andine, influenzato non solo dalle sue umili origini contadine, ma anche dai numerosi viaggi che fece sia in Italia che all’estero, soprattutto in centro America.

Quel suo originale linguaggio espressivo è ispirato dalla “Povera Gente” e perfettamente riassunto nel volto dismorfico, affamato e trasognante del Venditore di Angurie. All’interno di quest’opera, scelta quale icona della mostra organizzata per celebrare il centenario della nascita del maestro orceano, ritroviamo tutta la potenza espressiva del pittore, che raccoglie in questa emblematica tela i tratti pittorici che ci portano a Ligabue, Guttuso e anche a Van Gogh.

Nel suo saggio in catalogo (Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori) il Curatore, tra l’altro, sottolinea «Nella sua originale sintesi formale Bergomi dimostra di essere un pittore per certi aspetti rustico nell’energico e vibrante linguaggio espressivo, ma al tempo stesso colto nei molteplici riferimenti ai grandi maestri del passato che assimila e rielabora secondo una personale visione estetica improntata ad uno schietto realismo.

In filigrana si percepisce un’attrazione che spazia da Giotto a Mantegna, da Caravaggio a Ceruti, da Van Gogh al Picasso della fase neoclassica, da Carrà a Sironi, da Migneco a Funi fino a Permeke, solo per citare i nomi dei più noti. A differenza della maggior parte dei pittori bresciani attivi nella seconda metà del XX secolo, rinchiusi dentro la gabbia di un miope provincialismo artistico, Bergomi ebbe il coraggio di mettersi in discussione, aprire i suoi orizzonti culturali per confrontarsi con il mondo e viaggiare per annusare i profumi, accarezzare la natura, osservare i colori e la luce di terre lontane, alla costante ricerca di quell’autenticità primordiale che la civiltà contadina della sua Bassa stava progressivamente perdendo, e che ritrovò nelle popolazioni andine e negli sguardi colmi d’umanità degli indios.

Con la forte personalità e l’estro del suo pennello, sorretto da una tecnica pittorica sopraffina, diede vita a icone fuori dal tempo e dallo spazio che popolano un universo poetico unico nel suo genere, che ancora oggi emoziona lo spettatore per la verità dello sguardo e del sentimento».

Dettagli

Didascalie immagini opere Giacomo Bergomi

  1. Donne greche, 1964
    olio su tela, cm. 100×120
  2. Piazza Rovetta a Brescia, 1967
    olio su tela, cm. 150×230
  3. Lavandaie, 1969
    olio su tela, cm. 140×200
  4. Venditore di angurie, 1965 circa
    olio su tela, cm. 100×150
  5. Piccoli bracconieri, 1975
    olio su tela, cm. 100×150
  6. Donne andine al mercato, 1980
    olio su tela, cm. 150×150

Dove e quando

Evento:

Indirizzo: Rocca di San Giorgio - piazza Garibaldi - Orzinuovi
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Fino al: 07 Gennaio, 2024