Nell’ambito delle manifestazioni collegate a Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, sta riscuotendo un larghissimo consenso di pubblico la mostra a ingresso gratuito Angelo Inganni tra Brescia e Gussago (1850-1880) “… nello spirito di Gussago”, curata da Luciano Anelli e organizzata dal Comune franciacortino nella Chiesa di San Lorenzo, in centro al paese, dove resterà allestita fino al 26 dicembre, suddivisa in sei sezioni ben illustrate lungo il percorso.

Dopo un quarto di secolo da “Angelo Inganni 1807-1880. Un pittore bresciano nella Milano romantica“, nell’esigenza di riconsiderarne la figura dal punto di vista critico, è stato deciso di approfondire un periodo di attività (1850-1880) che la mostra del 1998 aveva affrontato solo limitatamente a qualche opera, proprio per la scelta di focalizzare sull’attività meneghina di prospettive e di vedute cittadine.

Poco dopo la Prima Guerra d’Indipendenza, Inganni si sentì fuori posto a Milano (essendo molto legato agli Austriaci, a Radetzky e alla nobiltà austriaca) e trovò il proprio ubi consistam tra la natia Brescia e Gussago, luogo che frequentava già dal 1842, anno del matrimonio con Aurelia Bertera che viveva nell’abitazione della Santissima, già sistemata in eleganti forme neogotiche dal primo marito, il miniatore Giovanni Battista Gigola.

Inganni ne fece il luogo ideale per dipingere e cambiarono, in larga misura, i soggetti spontaneamente suggeriti dalla nuova realtà. Pur non abbandonando del tutto le sue famose “prospettive”, adesso di Brescia e raramente ormai di Milano, prevalgono gli interessi per le scene di genere, per gli interni domestici, per le raffigurazioni scherzose, per gli “effetti di lumi e di fuochi” e per le ragazze dei “quadri alla fiamminga”, cioè illuminati dal rosso delle fiamme del focolare e delle braci ardenti, che servono ai protagonisti della scena per accendere una pipa, una lucerna o una candela.

Non mancano i ritratti (ventidue in mostra) della nobile piccola “corte” attorno al capolavoro Il giardino di villa Richiedei a Gussago con la Santissima restaurato per l’occasione. L’opera resterà in deposito al Comune di Gussago (dai Musei Civici di Brescia) una volta conclusa l’esposizione che conta un’ottantina di opere, in buona parte inedite, e il percorso si snoda tra sei macro-aree tematiche intorno a un “cannocchiale”.

Dettagli

Didascalie immagini

foto 1, 2, 3
alcuni scatti del percorso espositivo

foto 4
Angelo Inganni
Il giardino di villa Richiedei a Gussago con la Santissima (post 1850 – ante 1874)
olio su tela, cm. 288,5×208
Brescia, Musei Civici di Arte e Storia. Santa Giulia – Museo della Città

Dove e quando

Evento:

Indirizzo: Chiesa di San Lorenzo - piazza San Lorenzo - Gussago
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Fino al: 26 Dicembre, 2023