Tanti quadri, quasi altrettante lettere. Vincent Van Gogh fu, come sottolinea Luca Iacovone nell’introduzione di questo libro, “pittore sorprendentemente tardivo […], fu anche lettore precoce e prodigo estensore di lettere”. Ottocentoventi sono quelle che scrive, e il libro da poco pubblicato da L’orma editore, Più colorata del giorno è la notte (nella collana I pacchetti) inizia da una lettera datata 22 giugno 1880: Van Gogh, dopo aver provato a lavorare nella galleria Goupil (licenziato), in una libreria i Dordrecht (ci rimane per soli quattro mesi), essersi dedicato alla predicazione (ma l’incarico gli viene revocato), decide finalmente – per lui e per noi – di iniziare a dipingere. Ma il suo timore è che in famiglia non comprendano questa decisione, e allora scrive al fratello: “senza rendermene conto, per la famiglia sono diventato una specie di personaggio impossibile e sospetto, uno che non riscuote fiducia, e allora dimmi, come potrei mai essere una persona in qualche modo utile?”, e ancora, un paio di anni dopo: “spero davvero, fratello, che nel giro di qualche anno, o persino nei prossimi giorni, potrai vedere delle mie opere che ti procureranno qualche soddisfazione, dopo tutti i sacrifici che hai fatto”.
Le lettere di Vincent sono come la sua vita: piene di colori e di speranza, ma anche cupe, malinconiche o senza speranza: sono indirizzate soprattutto a suo fratello Theo, ma non mancano quelle per Paul Gauguin e Emile Bernard, o quelle scritte alla sorella Willemien, alla quale rivela la sua voglia di dipingere la notte “ora voglio a tutti i costi dipingere un cielo stellato. Ho spesso l’impressione che più colorata del giorno è la notte, ricca dei più intensi violetti, blu e verdi. Se osservi bene, vedrai che alcune stelle hanno sfumature di limone, altre hanno accenni di rosa, verde e azzurro nontiscordardimé”. Sono le parole di uno che ha vissuto nel colore.

IN COPERTINA
Vincent van Gogh, Notte stellata, 1889, olio su tela, 72×92 cm, Museum of Modern Art, New York
foto Andrea Mancaniello
[particolare]

A cura di luca iacovone
Vincent Van Gogh
Più colorata del giorno è la notte. Lettere di malinconica letizia
pp. 64
L’orma editore

Dove e quando