Quasi venti, e sono pochissimi. Sono i dipinti attribuiti con certezza a Leonardo da Vinci: troppo pochi, se confrontanti con la fama mondiale dell’artista. Ecco perché di nuovi Leonardo (così come di nuovi Caravaggio in realtà) ne spuntino sempre come funghi, ed ecco il motivo per cui storici dell’arte, addetti ai lavori e semplici appassionati siano sempre sul chi va là, pronti a esaltarsi o ad interrogarsi di fronte a ogni nuovo dipinto del maestro. Vero o presunto. L’ultima volta è successo meno di un anno fa, il 15 novembre a New York, quando il Salvator Mundi è stato battuto all’asta (un vero e proprio evento mediatico) per l’astronomica cifra di 450 milioni di dollari, come racconta Pierluigi Panza nel suo L’ultimo Leonardo. Storia, intrighi e misteri del quadro più costoso al mondo (Utet Libri).
“La piazza fuori dal quartier generale del Rockefeller Center è zeppa di telecamere e di giornalisti che provano a fermare la clientela benestante per domandare chi può comprare il lotto n. 9 […] La spettacolare vendita dell’ultimo Leonardo in circolazione ha attirato i più grandi collezionisti del mondo, come Steve Cohen ed Eli Broad, galleristi e intermediari come Jay Jopling, proprietario della White Cube di Londra, e Larry Gagosian, ma anche la cantante Patti Smith, seduta in prima fila, e Leonardo DiCaprio”.
Soldi ben spesi? Difficile a dirsi, visto che molti storici sono ancora scettici sull’effettiva autografia dell’opera: un Cristo di Leonardo pare sia infatti appartenuto a Carlo I d’Inghilterra, e poi venduto dopo la sua esecuzione del 1649 (“a piece of Christ done by Leonardo” recita l’inventario di vendita), ma d’altra parte di soggetti del genere le botteghe della fine del Quattrocento ne erano piene, e l’ossessione nel riconoscere la “vera mano” di un maestro in dipinti che possono essere stati realizzati anche dalla bottega è prettamente moderna. Ma Panza, come un vero segugio, cerca di ricostruire andando a ritroso tutta la storia di questo quadro, tra Inghilterra, Francia e Italia, rintracciando copie e derivazioni, mode e mutazioni del gusto, croste e capolavori, sfumature e sfumati…il dubbio di fondo tuttavia, quello purtroppo resta. Siamo davvero di fronte a un dipinto di Leonardo?
Pierluigi Panza
L’ultimo Leonardo. Storia, intrighi e misteri del quadro più costoso al mondo
pp. 220
Utet Libri