Sotto i piedi di chi cammina per Roma, c’è un mondo intero: e non è quello degli inferi, ma dei suoi più remoti inquilini. Abitazioni private di imperatori; sepolture che dagli affreschi non si capisce bene se siano pagane o cristiane, e forse sono l’una e l’altra; caserme e fognature; botteghe e ville imperiali; laghetti e fiumiciattoli; strade e catacombe: perfino quelle ebraiche che, almeno in Europa, sono rarissime”.
È proprio vero: passeggiando per Roma si resta a bocca aperta passando dal Colosseo alla fontana di Trevi, da piazza Navona a san Pietro, senza immaginare quanto altro nasconda la città. E non necessariamente – o non solo – sotto i nostri piedi: in ogni angolo, dietro ogni porta, alzando lo sguardo ad ogni incrocio, addirittura arrivando in auto prendendo il GRA, il Grande Raccordo Anulare, la città racconta mille storie diverse. E uno che le conosce tutte quante (e quelle che non conosce se le va a studiare) è Fabio Isman, giornalista e scrittore che ha appena pubblicato La Roma che non sai. Viaggio nei segreti della città eterna (Il Mulino). Come organizzare il racconto di una città che non finisce mai? Isman ha scelto un numero magico, il sette, e l’ha declinato per cinque volte, suggerendo al suo lettore i piccoli capolavori da non mancare (c’è anche una fontana di Bernini che si nasconde dentro il cortile di un palazzo privato), i luoghi da non perdere, i personaggi dimenticati (tra cui Maria Mancini, l’unica laica ad essere stata ritratta sulla facciata di una chiesa, o san Giuseppe Labre, che ha dormito per anni sotto uno degli archi del Colosseo e che era soprannominato, evidentemente non a caso, “il santo dei pidocchi”), le date da tenere in memoria e le sette perdite dolorose che hanno amputato la città, come la piazza Scossacavalli, spazzata via per costruire via della Conciliazione: si è guadagnato così forse in monumentalità, dando maggior risalto alla basilica di san Pietro in fondo alla strada, ma si è perso quel senso di assoluta meraviglia che pervadeva tutti, fedeli e non, arrivando di fronte alla basilica percorrendo strade e piazzette affatto maestose. Ne parlò una volta, di quello stupore e di quella sorpresa, anche Alberto Sordi.
Tanti, oltre a quelli accennati, gli spunti per scoprire quello che di una città iper-protagonista ancora non si conosce; non una guida esaustiva (e non è nemmeno questa la pretesa del libro) ma uno sprone alla nostra curiosità.

Dettagli

Fabio Isman
La Roma che non sai. Viaggio nei segreti della città eterna
Il Mulino
pp. 200

IN COPERTINA

Un disegno con gli infiniti tesori di Roma
(fonte)

Sito web: https://www.mulino.it/isbn/9788815386182#%20

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