Non vorrei esagerare, ma molto di quello che so l’ho imparato da Topolino. Leggendo le avventure del topo più antipatico di Topolinia (niente di personale, Walt, ma io proprio non lo digerisco. Molto meglio Paperino, il mio vero eroe) ho appreso le mie prime nozioni di storia e geografia, di cronaca e di letteratura; ricordate per esempio I promessi paperi? Ecco allora perché quando ho saputo dell’uscita di questo libro di Marion Augustin, storica dell’arte e autrice di libri per bambini, e Theo Calmejane, che si è occupato delle illustrazioni, ho pensato che si trattava di una questione da approfondire con cura. Non mi sbagliavo: il libro è davvero delizioso.
La mia prima storia dell’arte a fumetti, da poco pubblicato da Lapis Edizioni, è pensato per bambini di sette anni ma farà gola anche ai parenti più grandi: mentre i più piccoli si appassioneranno alla storia di Lina e Nino, che viaggiano nel tempo incontrando gli artisti della storia, aiutandoli a preparare i colori e stendere gli intonaci, i grandi approfitteranno per un piacevolissimo ripasso della storia, dai graffiti delle grotte di Lascaux alle Fables et Récits di Annette Messager, che lavora con oggetti di vita quotidiana – matite e reti da pesca comprese – passando per il Partenone e gli Impressionisti, Leonardo e Michelangelo.
Come è strutturato il libro? Per ogni doppia pagina c’è una brevissima introduzione sulla storia del monumento, dell’opera o del mosaico preso in considerazione; seguono poi le strisce a fumetto, briose ma al tempo stesso precise nel descrivere dettagli e tecniche artistiche. Voglio dire: per capire come si riportasse il disegno dal cartone all’intonaco fresco, visto che non mi pare ne abbia parlato Topolino, ho dovuto aspettare l’esame di tecniche e teorie del restauro. Se avessi avuto sette o otto anni adesso, sarebbe stato invece molto più facile.
