«Il vento del mattino sfiorava la finestra e Virgilio sognava i campi vestiti del giallo increspato della mietitura, sognava gli alberi accanto a cui giacevano le statue dei leoni, sognava la pace della vita, una pace più grande di quella data al mondo da Augusto…»

Lo scorso dicembre, edite da Via del Vento – collana Ocra gialla volumetto n°87 – sono state pubblicate “Il ritorno di Virgilio” e “Il concerto“, due prose inedite in Italia dello scrittore austriaco Hermann Broch, tra le voci più profonde nella letteratura novecentesca, emblematiche del suo immaginario legato a miti e personaggi del mondo antico e alla ricerca psicologica.
Nato a Vienna nel 1886 da genitori ebrei benestanti, Hermann Broch dopo il diploma s iscrive ai corsi di filosofia, matematica e fisica per poi laurearsi in ingegneria. Nel 1909 sposa con rito cattolico la nobildonna Franziska von Rothermann e l’anno successivo nasce il figlio. Nel 1914 chiede di arruolarsi, senza successo, fra gli Ulani. Si separa dalla moglie nel 1923 e nel 1927 vende le industrie del padre. Entra in analisi, proseguendo il trattamento per il resto della vita. 
L’esordio letterario avviene con la trilogia dei Sonnambuli (1929-1932). Scrive commedie, pubblica il romanzo L’incognita (1933) e delle poesie nell’antologia Patmos (1935-1936).
Arrestato dalla Gestapo, appena rilasciato fugge in esilio negli Stati Uniti (1938), ospite da Einstein a Princeton, pubblica nel 1945, in edizione bilingue (Der Tod des Vergil / The Death of Virgil). Esce il romanzo a novelle Gli incolpevoli (1948). Diviene lettore alla Yale University, è candidato al Nobel e lavora al romanzo Sortilegio (1950-1951). Colpito da ictus muore nel 1951, le sue ceneri riposano nel Connecticut a Killingworth.
Impossibile non leggere il libretto per chi conosce, e ha apprezzato, La morte di Virgilio romanzo con un’epopea finemente elaborata, sulle possibilità e i limiti dell’arte. Virgilio vive, infatti, le ultime ore con la massima intensità spirituale e si pone interrogativi sul significato dell’esistenza artistica che lo portano a riflessioni finali sulla letteratura e sulla vita. In esso, Broch ha creato un monumento alla modernità letteraria che non ha eguali in termini di inventiva creativa.

Dettagli

Hermann Broch
Il ritorno di Virgilio
Pagine 48
Via del Vento
Isbn 8862261276