Da quanti punti di vista si può analizzare l’opera di Leonardo? Proviamo ad elencarli, partendo dalla celebre lettera che il genio di Vinci inviò a Ludovico il Moro per caldeggiare la sua candidatura presso la città meneghina (che, a riceverla oggi, ogni cacciatore di teste gongolerebbe): allora, Leonardo è ingegnere civile, stratega militare, esperto di armi da fuoco, ingegnere meccanico e navale, architetto e ingegnere idraulico e, sembrerebbe quasi a tempo perso, pittore e scultore. Solo a voler prendere in considerazione ogni aspetto di questo autoritratto si impiegherebbero fiumi e fiumi di inchiostro; per non parlare poi di tutte le novità, le invenzioni, le trovate geniali, che il maestro ha introdotto in ogni campo, anche in quello linguistico. Eh sì, perché, a forza di inventare cose nuove e mai pensate prima, Leonardo s’è dovuto pure inventare un termine per descrivere queste “cose”: ecco allora che siamo di fronte anche ad uno straordinario linguista.
La riprova? Sta, monumentale, nei volumi del Glossario Leonardiano, edito da Olschki, e dedicato ai vari ambiti di interesse di Leonardo, dalla meccanica all’ottica (i volumi sono stati pubblicati, rispettivamente, nel 2011 e 2014) fino ad arrivare all’anatomia, con l’opera edita quest’anno che mette insieme, grazie a Rosa Piro, che ne ha curato la pubblicazione, la nomenclatura dell’anatomia nei disegni della Collezione Reale di Windsor.
Poca cosa, si dirà, quanto mai può aver scritto Leonardo nei codici che ora appartengono ai reali inglesi? Ecco, i termini raccolti in questo nuovo volume sono in realtà più di cinquecento: scorrendo le pagine (da acqua a zirbo) ci si rende conto di quanto l’artista toscano abbia mediato dai testi latini, di come abbia cercato di mantenersi legato al tradizionale lessico medico non mancando tuttavia di dare un nome a quei fenomeni o parti del corpo che prima di lui nessuno si era preoccupato di studiare, o delle quali non si sospettava nemmeno l’esistenza: bellissimo è l’esempio dell’albero dei nervi, usato per descrivere il sistema nervoso, o quello delle vene.
Altro che “omo sanza lettere” come Leonardo stesso si definiva…
A cura di Rosa Piro
Glossario Leonardiano. Nomenclatura dell’anatomia nei disegni della Collezione Reale di Windsor
pp. 550
Casa Editrice Leo S. Olschki