«Smara in sanscrito significa tanto amore che memoria. Si ama qualcuno perché lo si ricorda e, viceversa, si ricorda perché si ama. Amando ci si ricorda e ricordando si ama e, alla fine, amiamo il ricordo  – cioè lo stesso amore – e ricordiamo l’amore cioè lo stesso ricordo. Per questo amare significa non riuscire a dimenticare, a togliersi dalla mente un volto, un gesto, una luce. Ma significa anche che, in realtà, non possiamo più averne un ricordo, che l’amore è al di là del ricordo, immemorabilmente, incessantemente presente.»
(Giorgio Agamben, Autoritratto nello studio)

Francesco Izzo ha dato vita agli Amici di Leonardo Sciascia, sodalizio costituitosi nel 1993 alla Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano – sull’esempio delle société des amis francesi – sollevando il velo dagli scritti d’arte dello scrittore disseminati in articoli a stampa, prefazioni, note, testi in cataloghi di mostre e in cartelle di incisioni. Dal 1995 cura anche la collana di grafica d’arte «Omaggio a Sciascia» e nel 2011 ha fondato «Todomodo», la prima rivista annuale internazionale di studi sciasciani con la casa editrice Leo S. Olschki di Firenze.
Adesso, in occasione del trentennale della scomparsa dello scrittore, la nuova collana “Smara” – sempre di Olschki – a cura degli Amici di Leonardo Sciascia, è nata per accogliere studi, carteggi, e divagazioni sui testi della sua officina, intessendo sulla carta l’amore per la memoria e la memoria dell’amore. Il logo “Smara” è opera di Edo Janich, incisore prediletto di Sciascia. 
La collana accoglie due volumi: «E Sciascia che ne dice?» Il catalogo è questo! con scritti di Luigi Cavallo, Fortunato Grosso, Francesco Izzo, Mino Maccari, Giovanna Mori, Leonardo Sciascia e Marco Vallora. Si tratta di un particolare carteggio – dal 1969 al 1978 – con Mino Maccari con pagine del «Diario» inedito del pittore senese e dove il nome “Sciascia” ricorre undici volte in undici anni.
Inoltre, dall’archivio privato di uno degli amici palermitani di Sciascia trapiantati a Milano, è saltata fuori, nel giugno 2018, una scatola con disegni e materiale di cui nessuno era a conoscenza.
Le carte ritrovate aiutano a ripercorrere l’amicizia tra due eretici ed eccentrici narratori del nostro Novecento. Scopriamo allora due personaggi della cultura italiana che nel contatto hanno prodotto scintille di intelligenza, di arguzia, di provocazioni.  
Il secondo volume della collana Smara è “Grazie per la traduzione. Leonardo Sciascia e Mario Fusco. Lettere 1965-1989” di Giovanna Lombardo.
Qui il carteggio è con l’amico, traduttore francese, Mario Fusco e testimonia un dialogo inedito, ricco e vivace, tra i due intellettuali.
Il nucleo più rilevante degli scambi è dedicato alle traduzioni, ai rapporti con gli editori francesi e italiani, alla ricezione dei libri di Sciascia in Francia, per la quale tanto si deve a Mario Fusco.
Appare poi, sempre maggiore con il trascorrere del tempo, il comune lavoro editoriale nel quale i due corrispondenti si impegnarono, le reciproche richieste di informazioni, di recuperi in biblioteca, le opzioni e i contratti di edizione, in un fermento di idee che tanta parte ha avuto nell’editoria di quel volgere di anni.
Altri personaggi intervennero nelle varie vicende, altri amici, editori, autori, traduttori.
Le lettere permettono quindi di scoprire e conoscere quel mondo consentendo anche uno sguardo all’intenso rapporto animato da grande stima reciproca poi divenuta profonda amicizia, solidarietà culturale e umana.

Didascalie immagini

  1. Smara (logo della collana realizzato
    dall’incisore Edo Janich)
  2. copertina del volune «E Sciascia che ne dice?»
  3. copertina del volume Grazie per la traduzione

In copertina 
a Racalmuto un ricordo a Leonardo Sciascia
(Racalmuto, 8 gennaio 1921 – Palermo, 20 novembre 1989) [fonte

«E Sciascia che ne dice?»
Il catalogo è questo!

A cura di Francesco Izzo
SMARA, vol. 1
2019, cm 15,5 x 21,5, viii-100 pp. con 32 tavv. f.t. a colori
Casa Editrice Leo S. Olschki
ISBN: 9788822266262

 

Giovanna Lombardo
Grazie per la traduzione
Leonardo Sciascia e Mario Fusco
Lettere 1965-1989

SMARA, vol. 2
2019, cm 15,5 x 21,5, 112 pp.
Casa Editrice Leo S. Olschki
ISBN: 9788822266446