Sembra facile dire rosso. E invece è complicatissimo: una mela può essere rossa, ma mai rossa come una ciliegia, un pomodoro, l’abito di un cardinale o una rosa. Ci sono per esempio lo scarlatto, il cocciniglia, il vermiglione, il lacca, il sangue di drago e l’ematite, oppure il rosso corsa…convinti che sia proprio solo un colore? Kassia St Clair è convinta che sia vero l’esatto contrario, e lo dimostra nel godibilissimo libro da poco pubblicato da Utet, Atlante sentimentale dei colori. Da amaranto a zafferano 75 storie straordinarie (la cui traduzione, immagino parecchio impegnativa, è stata curata da Claudia Durastanti). Il colpo di fulmine è arrivato, proverbialmente, a ciel sereno, mentre l’autrice era impegnata a studiare la moda femminile del Settecento: quei cappellini di “satin rosso granata”, gli abiti di raso “color pulce”, il “cachemire rosso scarlatto” hanno subito colpito nel segno, ed instillato in lei un amore ancora vivo…rosso vivo, possiamo dire. Il libro quindi ripercorre la storia di 75 colori, sfumature diverse che potrebbero mandare in tilt un tipo distratto o, peggio ancora, un daltonico (provate a nominare un rosa antico, o un terra di Siena bruciata a chi riconosce a stento il verde dal rosso…) ma che sono parte integrante della storia dell’umanità. E non è certo un’iperbole: tra Corea del Nord e Cina, nella regione degli antichi Goguryeo (che vissero attorno al VII secolo a.C., fino al I) si trovano tombe dipinte con il bianco di piombo, la biacca, utilizzato anche come sorta di fondotinta ante litteram (senza purtroppo considerare che, essendo un derivato del piombo, aveva un altissimo potere tossico), mentre il rosa Mountbatten non ha niente a che fare con bambole e trine, ma con la marina militare inglese, e i tentativi di camuffare al meglio le navi durante la Seconda Guerra Mondiale. Per non parlare poi del rosso, che inizia a comparire sui tessuti già tra VI e IV millennio a.C., e viaggia sulle auto da corsa dagli anni ’30, quando all’Italia venne assegnato questo colore (mentre all’Inghilterra andrà per esempio il verde). Insomma, come diceva Meryl Streep nell’ormai iconico Il diavolo veste Prada, un golfino blu non è semplicemente blu. È ceruleo. Con buona pace dei daltonici.

Kassia St Clair
Atlante sentimentale dei colori. Da amaranto a zafferano 75 storie straordinarie

Utet Libri 

pp. 320

traduzione di Claudia Durastanti 

Dove e quando