Quanti poeti ha ispirato Roma? Un’infinità, e tutti, romani di nascita o meno, hanno trovato qui la loro patria d’elezione: Roma è diventata così la casa di Penna, perugino, Pasolini, nato a Bologna, Bertolucci, arrivato da Parma, Jolanda Insana, messinese, o Zeichen, fiumano, e le strade, le targhe e le piazze della città raccontano ancora la loro storia, e la storia di tutti noi.
Giorgio Ghiotti li ha messi insieme tutti nel suo nuovo A Roma – Da Pasolini a Rosselli (Giulio Perrone Editore) e ha tracciato un itinerario, un ritratto della città che ne segue le tracce, dalla Garbatella a via dei Greci, da Focene fino al Testaccio di Elsa Morante, che abitava al 41 di piazza santa Maria Liberatrice. Ma c’è anche la Roma di Sandro Penna che scriveva “io vivere vorrei addormentato entro il dolce rumore della vita” e che ha creato un mondo da una stanzetta vicino al Tevere ingombra di cose e di carte, un minuscolo appartamento descritto anche da Elio Pecora: “il piano del comodino era occupato da trattati spessi e consunti di medicina e di farmacologia; sui libri scatole e flaconi di medicinali. E poi un baule con sopra e dietro cornici e quadri rovesciati, l’armadio con lo specchio e con lo sportello malchiuso e nell’interno abiti ammassati e scatole e carte, un cassettone e un tavolo anche quelli sommersi di carte e oggetti. Sulla sedia accanto al letto il telefono grigio in mezzo a piatti sporchi e bicchieri. La stufa elettrica ardeva di continuo a capo del letto”.
E poi Monteverde “una sorta di Eden con salite e discese, poco adatte a chi vorrebbe sfidarle con la bicicletta, più adatta a Trastevere, a Testaccio, al centro storico; villini di incredibile eleganza, moltissimo verde per le strade e nelle due splendide ville: villa Pamphilj, con i suoi vasti prati selvatici […] e villa Sciarra, più signorile, più piccola, ricca di fontane e di statue di coboldi che s’affacciano, magicamente, lungo i sentieri di ghiaia”.  
Anche Pasolini, cent’anni quest’anno, arriva a Monteverde Vecchio nel 1954 assieme alla madre Susanna; “com’era nuovo nel sole Monteverde vecchio!”, e assieme a lui Attilio (e Bernardo) Bertolucci, il livornese Giorgio Caproni e Gianni Rodari, che abita prima in largo Oriani e poi in viale di villa Pamphilj… chi immaginava che Monteverde fosse così ricco di poesia? Roma, è proprio vero, sorprende sempre, e ogni volta c’è un pretesto per andarsene in giro per le strade della città.

Dettagli

Giorgio Ghiotti
A Roma
Giulio Perrone Editore
pp. 108

Sito web: https://www.giulioperroneditore.com/shop/a-roma/

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